Esteso alle 24 ore, il taxi per anziani raccoglie più utenti

Rimborsi dal Comune per 25 corse all’anno per ogni over 70 Nei primi sei mesi 2017, hanno usato il servizio 142 persone



MERANO. Il Comune di Merano era stato lì lì per abolire l’offerta, dopo che per anni il servizio era stato di fatto snobbato dalla platea di possibili utenti. La perseveranza però sembra iniziare a dare ragione all’amministrazione comunale. Stiamo parlando del servizio "taxi per anziani", ovvero la possibilità offerta dal Comune alle persone che hanno compiuto 70 anni di utilizzare il servizio pubblico di trasporto individuale a tariffa ridotta.

L’offerta prevede che per al massimo 25 corse all’anno l’anziano possa ricorrere al taxi per i propri spostamenti, ottenendo per ogni corsa un rimborso da cinque euro e mezzo presentando il buono rilasciato dal taxista all’ufficio del cittadino, a fianco dell’anagrafe con ingresso da via Galilei. Se in tutto l’anno 2010 l’offerta era stata sfruttata da appena dieci persone, ora nei primi sei mesi di quest’anno il numero è salito a 142 utenti, che in media hanno sfruttato sei corse ciascuno. In totale i rimborsi pagati dal Comune agli "over 70" che hanno usato il taxi è stato pari a 4.800 euro. Il numero è ancora molto esiguo rispetto alla possibile platea di fruitori, ma quello che conta è il segnale di inversione di tendenza in corso.

Il merito dell’aumento della domanda è legato al fatto che nel 2017 il servizio è stato ampliato a tutte le ore del giorno. Prima il buono era rilasciato e rimborsato solo per le corse che venivano richieste dalle 20.30 alle 6 del mattino, di fatto nella fascia serale nella quale gli anziani sono poco propensi ad uscire di casa. Con la cancellazione della limitazione oraria, ora il taxi viene utilizzato anche da quelle persone che devono recarsi dal medico per una visita o per ottenere il rilascio di una ricetta o anche per recarsi all’ospedale. Il costo per il trasporto parte da un minimo di 9 euro compreso il diritto di chiamata e il primo chilometro di strada percorsa, poi si sale di 1,75 euro per ulteriore chilometro. Alla fine, rimanendo in città con 5/7 euro di spesa tolto il rimborso comunale si riesce ad avere la garanzia del servizio svincolato dall’auto privata o dal bus. (rog)













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