Esuberi alla Würth, va in scena la rabbia dei lavoratori

Presidio davanti all’assessorato provinciale al lavoro: a pagare sempre noi, l’ultima ruota del carro



Presidio dei lavoratori Würth davanti all’assessorato provinciale al lavoro. I sindacati hanno incontrato l’assessore Martha Stocker, mentre i lavoratori hanno avuto modo di manifestare la loro rabbia ed il loro disappunto per come sta andando avanti la questione dei 96 esuberi fissati dall’azienda per la sede di Egna.

Il presidio dei lavoratori e le parole dell'assessora Stocker, video

I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Asgb puntano a ridurre il numero degli esuberi. «Aspettiamo che si concludano le trattative tra il sindacato e l’azienda, poi la Provincia sarà al fianco di quanti perderanno il lavoro», sottolinea Martha Stocker.

«Serve una visione complessiva del problema che sta investendo più aziende in Alto Adige», afferma la segretaria della Cisl, Tila Mair.

Dal canto loro i lavoratori sono piuttosto scettici sul come la Würth si è mossa in questi anni. «Sono 5 anni che sperimentiamo la crisi, con cassa integrazione, part time, tagli del 10 per cento sull’orario di lavoro e sullo stipendio, ma a pagare siamo sempre noi, l’ultima ruota del carro. Non abbiamo visto grandi segnali di risparmi da parte dei dirigenti», chiudono i lavoratori.













Altre notizie

Attualità