Eurotunnel, da Innsbruck via alla terza fase

Tutti gli intervenuti, dagli ospiti europei a quelli austriaci, tedeschi e italiani, hanno parlato di una giornata storica, quella che ufficialmente ha dato il via alla realizzazione della galleria principale del Brennero



INNSBRUCK. Con la cerimonia svoltasi in tarda mattinata a Innsbruck è stata avviata ufficialmente oggi la terza fase del progetto Galleria di base del Brennero, quella dei lavori per il tunnel principale. Alla cerimonia erano presenti il commissario europeo ai trasporti, l’estone Siim Kallas, e i ministri alle infrastrutture italiano Altero Matteoli e austriaco, signora Doris Bures. "Oggi siamo qui non per decidere, ma per festeggiare il via libera a un progetto fondamentale per la nostra popolazione, frutto di vent’anni di impegno convinto e opera di persuasione a Roma, Vienna, Bruxelles e Bolzano", commenta il presidente della Provincia Luis Durnwalder, presente all’evento di Innsbruck.

Tutti gli intervenuti, dagli ospiti europei a quelli austriaci, tedeschi e italiani, hanno parlato di una giornata storica, quella che ufficialmente ha dato il via alla realizzazione della galleria principale del Brennero. Il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder che come ha ricordato l’ad di Ferrovie italiane Mauro Moretti è stato con lo stesso Moretti la persona che più a lungo si è impegnato per risolvere il problema del Brennero, ha parlato di "un’opera nell’interesse della popolazione, che non abbiamo mai voluto lasciare sola con il problema del traffico di transito. E la soluzione raggiunta non è solo austriaca o italiana, ma è di dimensione europea."

Durnwalder ha ripetuto di aver sempre creduto nel progetto BBT, "anche quando venivo criticato, ma sapevo che questa è l’unica soluzione possibile, che non ci sono alternative se si vuole liberare l’asse del Brennero dalle macchine." Durnwalder ha ripercorso le decine di riunioni e i vent'anni di lavori di persuasione "iniziati nel 1989 a Vienna e Roma, con l’obiettivo di modernizzare un’arteria importante come quella tra Monaco e Verona." La cerimonia odierna a Innsbruck, ha aggiunto il Presidente, "è l’occasione di festeggiare: grazie alla convinzione, alla continuità nell’impegno, al sostegno della popolazione, possiamo dire che il tunnel si farà." Nel 2025 sará pronta un’infrastruttura essenziale per liberare il valico alpino dal transito di 2 milioni di TIR all’anno e di 12 milioni di veicoli in totale.

Nello stesso solco le dichiarazioni degli intervenuti: il commissario UE Kallas ha ringraziato Italia e Austria per il grande sforzo compiuto nel finanziare "un’opera che in Europa unirà Paesi e persone. I 2200 km del corridoio Berlino-Palermo sono un asse di intervento prioritario dell’Unione, che farà la sua parte con i Governi nazionali." Il ministro Matteoli ha ricordato i risultati dello sforzo messo in campo dall’Italia: "Sono già appaltati 23 km di galleria, 16 già scavati, di questi 12,7 in territorio italiano."

Matteoli ha ringraziato per l’impegno fondamentale gli enti sul territorio. Molto concreto l’intervento dell’ad di Ferrovie italiane Moretti, che ha esordito ricordando il lungo lavoro comune svolto in tandem con il presidente Durnwalder e ha detto che il segreto di questo eccezionale risultato "è il forte impegno delle istituzioni locali in un progetto in cui credevano, come ha dimostrato Durnwalder. E la capacitá di creare una società dedicata al BBT, con una forte flessibilità progettuale." Moretti ha aggiunto che "opere di queste dimensioni in Europa difficilmente trovano il consenso che ha trovato il tunnel del Brennero, dove si è riusciti a convincere la popolazione che si tratta di una risorsa per il suo futuro."

Moretti ha però chiesto all’UE e agli Stati partner di non aspettare il 2025 per intervenire con misure necessarie a garantire l’omogeneitá tecnologica necessaria, "in modo da aumentare subito l’operatività della linea." Il ministro austriaco signora Doris Bures ha parlato di "un buon investimento per il futuro, che in 15 anni porterà effetti concreti per la popolazione e l’area alpina, in direzione di una mobilità compatibile." Il coordinatore del Corridoio 1 Pat Cox ha definito la cerimonia di Innsbruck "un punto di partenza, un punto di non ritorno per il progetto viario in cui l’UE ha investito di più."

Nel corso della cerimonia nella sede del Governo tirolese è stato anche commemorato Karel Van Miert, il coordinatore UE del Corridoio l (Berlino-Palermo) prematuramente scomparso nel giugno 2009. Con i suoi 55 chilometri il tunnel del Brennero sarà la galleria ferroviaria più lunga al mondo e permetterà di dimezzare il tempo di percorrenza dei treni merci e passeggeri tra Monaco di Baviera e Verona (da 6 a 3 ore). La galleria partirà da Innsbruck per sbucare in Italia a Fortezza. Il costo previsto è di circa 9 miliardi di euro complessivi, dei quali 7,5 miliardi per il tunnel vero e proprio, più 1,6 miliardi stimati per la tratta d'accesso da Ponte Gardena a Fortezza. L'opera si inserisce nel cosiddetto Corridoio 1, che nel piano Ten (Trans European Network) deve collegare Berlino a Palermo. L'Unione europea ha previsto un primo finanziamento di 765 milioni di euro fino al 2014. Ulteriori risorse saranno stanziate nel corso dell'avanzamento dei lavori.













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