Evacuazione per 190 famiglie

ll 20 novembre il disinnesco: in un raggio di 900 metri case sgombrate e strade e ferrovia chiuse


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Saranno 190 le famiglie che la mattina di domenica 20 novembre dovranno lasciare le loro abitazioni per consentire di far svolgere in sicurezza le operazioni di brillamento dell’ordigno bellico inesploso risalente alla Seconda guerra mondiale ritrovato lunedì non lontano dal casello dell’autostrada A22.

Nella zona industriale verrà evacuata un’area con il raggio di 900 metri dal cantiere dove la bomba d’aereo statunitense è riaffiorata.

Perimetro e portata dell’operazione annunciata il 20 novembre sono stati concordati martedì sera nel corso di un incontro che ha riunito il commissariato di governo e i rappresentanti del Comune di Bressanone. In occasione del vertice, si è discusso a lungo sul raggio dell’area da sgombrare e su quante persone dovranno essere avvisate in maniera tempestiva del brillamento.

Alla fine dell’incontro, sempre nella giornata di ieri sono partite le prime lettere raccomandate per avvisare di quanto si sta organizzando gli abitanti delle frazioni di San Pietro Mezzomonte, La Mara, Scezze e quella di Albes, nonché alcune strutture della zona industriale di Bressanone, ovvero le strutture maggiormente interessate dall'evento e che rientrano nel raggio di evacuazione. Si tratta per la maggior parte di case monofamiliari, piccoli condomini ed anche di diversi masi e fattorie: di conseguenza non dovrebbero verificarsi difficoltà o problemi di alcun tipo nel procedere con l’evacuazione.

Al contempo, in parallelo allo sgombero delle abitazioni saranno chiuse per un tratto di circa due chilometri ciascuna anche tutte le arterie di circolazione del traffico statale, autostradale e ferroviario. Qui entreranno in scena tutte le forze militari, di protezione civile e le forze dell'ordine della città, tra cui polizia, carabinieri, vigili urbani e guardia di finanza, forze che si suddivideranno le arterie di comunicazione da chiudere e presidiare durante tutta l’operazione del disinnesco.

Non saranno tralasciati i tracciati pedonali, le stradine di montagne e le ciclabili nello stesso raggio di sicurezza, il tutto sotto la sorveglianza di diversi corpi dei vigili del fuoco volontari delle vicine frazioni, compreso il corpo di Bressanone. “Sono 190 le famiglie che vivono all’interno del raggio di 900 metri dal ritrovamento della bomba – spiega il primo cittadino Peter Brunner - So che potrebbe sembrare una seccatura per queste persone lasciare le loro case, ma questa evacuazione è necessaria per tutelare la loro incolumità”.

Le zone che rientrano nel perimetro individuato saranno sorvegliate e monitorate per tutto il tempo necessario per disinnesco e brillamento dell’ordigno e le forze dell'ordine controlleranno per evitare episodi di sciacallaggio”. I dettagli su orari di chiusura di strade, autostrada e ferrovia saranno comunicati nei prossimi giorni.

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