Fabian, l’operaio diventato una stella del wrestling

Il 26enne pusterese oggi debutterà nel circuito americano «All’inizio mi davano del matto, ora mi stringono la mano»


di Matteo Igini


BOLZANO. Dall’Alto Adige agli Stati Uniti per vivere quel sogno americano chiamato Wwe. Fabian Aichner, classe 1990, è partito dalla val Pusteria, è salito sui ring di tutta Europa, ha vinto titoli importanti, ma è negli Usa che ora c’è la sfida più importante della sua vita: il Wwe Cruiserweight Classic Tournament. È l’unico italiano in gara in questo spettacolare torneo promosso dalla più importante federazione di wrestling professionistico, seguita in tutto il mondo e per due volte arrivata anche a Bolzano (nel 2005 e nel 2014 in un Palaonda sempre strapieno) e per Aichner, che combatte in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra e Germania, ma che torna sempre nella sua terra, questa è una vetrina importante. Il torneo, ad eliminazione diretta, vede al via i 32 migliori atleti della categoria pesi massimi leggeri provenienti da tutto il mondo, viene trasmesso dalWwe Network a partire dal 13 luglio, con l'incontro del 26enne di Falzes che sarà mandato in onda il 4 agosto. Ma come è arrivato a partecipare a un simile evento? Lo racconta lo stesso Aichner, atleta professionista noto nel circuito del wrestling con il nome di Adrian Severe. Quando è nata questa sua passione? «Non dimenticherò mai quel giorno. Lo ricordo come fosse ieri. Era il 2003, ero lì, incollato davanti alla tivù a guardare Smackdown. Sul ring si affrontavano due mostri come Undertaker e A-Train, una cosa straordinaria. Ho praticato tanti sport, come calcio, pallamano, tennis e soprattutto sci, ma è dopo aver visto uno speciale dedicato a Rey Mysterio che ho deciso cosa fare nella mia vita: il wrestler».

Da un piccolo paese dell'Alto Adige non deve essere stato facile emergere e farsi conoscere. «Fino al 2005 sciavo, poi ho iniziato ad allenarmi per diventare un lottatore. Ho trovato una scuola di wrestling in Germania, diretta da Alex Wright, e il weekend lo raggiungevo per prepararmi. Ho finito la scuola nel 2010 e ho lavorato in fabbrica per finanziare la mia attività nel wrestling». Cosa le hanno detto amici e familiari? «All'inizio mi hanno dato del pazzo, però dopo questi anni, dopo quello che ho fatto, hanno capito tutti i miei sforzi e i sacrifici. Per me il wrestling è tutto e punto a diventare una superstar della Wwe. Questo è il mio sogno nel cassetto». Cosa prova quando sale sul ring? «Sono concentrato e carico di adrenalina. Ogni volta che sono su quel quadrato vivo il mio sogno». Sono diversi anni che combatte e di risultati importanti ne ha ottenuti diversi. «Ho iniziato nel 2009. Sono stato anche due volte World Heavyweight Champion della New(importante federazione europea, ndr) e prima ancora Hardcore Champion». Cosa si aspetta da questa esperienza? «Voglio far vedere a tutti, anche a Triple H (stella Wwe e ora direttore operativo, ndr) cosa so fare».

Quali sono le sue caratteristiche? «Sono un allrounder. La mia finisher è la frog- splash, che era la mossa finale di Eddie Guerrero, grande amico del mio allenatore Wright. È un omaggio al lottatore, uno dei miei idoli, tragicamente scomparso anni fa».

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