Fece girare la testa ai picciotti

Johanna Endrich splendida fanciulla non ancora ventenne, dal volto luminoso, “moderno” e senza un filo di trucco, alla fine degli anni quaranta diventa un caso in Sicilia. Johanna lavora nello...



Johanna Endrich splendida fanciulla non ancora ventenne, dal volto luminoso, “moderno” e senza un filo di trucco, alla fine degli anni quaranta diventa un caso in Sicilia. Johanna lavora nello stabilimento di Castroreale Terme, presso Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e nel tempo libero la disinvolta “nordica”, abbagliata dal mare, nuota come una ninfa, fasciata in costume casto, che lascia però scoperta troppa pelle. Non ci voleva altro per scatenare una rivolta: un comportamento inaudito per la gente di paese. Madri e mogli mormorano, poi brontolano, infine si ribellano, soprattutto quando la ragazza, pur vestitissima, gira fra gli ospiti e nelle feste paesane. Mariti, figli per non parlare dei nonnetti, sono in fibrillazione, hanno occhi solo per lei e scoppia la rivolta. Il direttore dello stabilimento è assediato, non ce la fa più. A malincuore prega la ragazza di trovarsi un altro lavoro. Johanna abbozza e va a Palermo come cassiera. Arriva terza anche in un concorso di bellezza. Assediata dai fan, a domanda risponde “No, non sposerei mai un siciliano”. Il manager la sottrae a fatica a reazioni inconsulte e la “bolzanina” lascia dietro di sé degli isolani stravolti da un flash che illumina un mondo mai immaginato in secoli di gesso. (gi. ans.)













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