Fisco evaso, inchiesta sui Suv “austriaci”

Sempre più numerosi gli altoatesini che intestano le auto superlusso ad agenzie di copertura nate Oltrebrennero


di Mario Bertoldi


BOLZANO. La guerra agli elusori o evasori del fisco si fa sempre più dura. La Guardia di Finanza altoatesina è impegnata da qualche mese in una vasta indagine che sta per sfociare in provvedimenti anche di natura giudiziaria. Nel mirino sono finiti diversi automobilisti altoatesini che, per evitare controlli sulle proprie reali capacità contributive a livello fiscale, avrebbero sfruttato una opportunità offerta Oltrebrennero.

Il fenomeno è stato scoperto in quanto da qualche tempo i finanzieri si sono accorti che sempre più frequentemente in Alto Adige i possessori di auto di grossa cilindrata, considerate di lusso, cercano di eludere i controlli immatricolando le vetture in Austria o in Germania.

A questo punto sono stati avviati approfonditi accertamenti che avrebbero appurato l’esistenza di un vero e proprio «sistema» messo in piedi allo scopo di sottrarsi ai controlli e alle pretese economiche del fisco. E’ così emerso che il «sistema» prevede la possibilità per i possessori di auto di lusso (come ad esempio i Suv) di rivolgersi ad agenzie austriache disposte ad acquistare la vettura per poi riconsegnarla al proprietario originario sulla base di un contratto di noleggio prolungato tipo leasing che permette ai titolari reali di non figurare più come possessori del mezzo.

In sostanza, di fatto la vettura in questione continua ad essere nella piena ed esclusiva disponibilità del proprietario originario ma ufficialmente il mezzo risulta in realtà intestato ad una società estera che «permette» l’utilizzo della vettura stessa ad una persona terza.

Come detto, si tratta di un escamotage messo in piedi proprio per eludere l’azione del fisco che ha messo nel mirino da qualche tempo anche i proprietari di autovetture di lusso. Nella sostanza si tratta di un sistema molto simile ai contratti leasing che permettono alle aziende di acquistare beni strumentali con la possibilità di evitare gli obblighi fiscali in materia di ammortamento, inserendo in contabilità i costi di servizio del leasing (in sostanza la rata di noleggio del bene che verrà riscattato solo a fine contratto) che possono essere così scaricati totalmente. Questi sono meccanismi utilizzati abitualmente dalle aziende. In realtà alcune agenzie in Austria e Germania stanno offrendo un sistema del tutto simile ai privati che intendono essere di fatto i reali titolari di mezzi di lusso, intestando però la proprietà ad un società che funge da «paravento» alle pretese ed ai controlli del fisco. Ma non tutto sarebbe lecito.

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