Fitto: "Sull'Irpef nessun attacco all'autonomia altoatesina"
''L'impugnazione della norma sull'Irpef - spiega il ministro - è stata inevitabile trattandosi di una disposizione che viola la potestà esclusiva dello Stato in materia di sistema tributario"
ROMA. ''Nessun attacco alle autonomie speciali''. Così il ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale, Raffaele Fitto, replica alla nota della Provincia di Bolzano sulla decisione adottata dal Consiglio dei Ministri di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale alcune disposizioni della legge provinciale n. 15 del 2010.
''L'impugnazione della norma sull'Irpef, contenuta nella legge finanziaria della Provincia autonoma di Bolzano - spiega Fitto - è stata inevitabile trattandosi di una disposizione che viola la potestà esclusiva dello Stato in materia di sistema tributario, come rilevato dalle amministrazioni centrali competenti e in particolare dal ministero dell'Economia e delle Finanze che ha ritenuto di non poter superare i rilievi di incostituzionalità neppure sulla scorta delle deduzioni fornite dalla Provincia e incentrate sul contenuto dell'Accordo di Milano.
Infatti, - ha sottolineato il ministro - dalla lettura dell'art.73 dello Statuto dell'Autonomia emerge con chiarezza che il perimetro di azione definito dallo Stato continua a rappresentare il confine entro il quale il legislatore provinciale può esercitare il proprio intervento.
In questi termini, inoltre, si è recentemente espressa la Corte Costituzionale in giudizi riguardanti il sistema tributario delle autonomie''. Lo stesso vale, prosegue il ministro, per le impugnative mosse alla Regione Friuli Venezia Giulia e alla Provincia autonoma di Trento che, pur riguardando fattispecie diverse, sono motivate da analoghe violazioni delle competenze statali. ''Ribadisco, comunque - conclude Fitto - la consueta disponibilità e piena collaborazione nei confronti della Provincia autonoma di Bolzano e delle altre Autonomie speciali''.