Flop ticket rosa ad Appiano: costano 32 euro a mamma
Chi lo vuole deve pagare due marche da bollo da 16 euro L’assessora: «Chiesto un parere all’Agenzia delle entrate»
APPIANO. Il parcheggio gratuito per 120 minuti per le mamme in dolce attesa e per le donne con un figlio fino a 18 mesi si è rivelato, almeno finora, un flop clamoroso. Dall’approvazione - a settembre - della mozione della lista civica Pro Appiano in consiglio comunale è stata presentata una sola richiesta. Il motivo è presto detto: per avere l’esenzione bisogna pagare due marche da bollo da 16 euro l’una, per un totale di 32 euro. Un ostacolo che ha scoraggiato chiunque, anche perché ad Appiano la sosta nei parcheggi blu è gratuita per chiunque per la prima mezz’ora.
Si tratta, peraltro, di una mozione nata male, prova ne sia che in consiglio non era nemmeno passata all’unanimità. C’erano state alcune astensioni, di peso, soprattutto da parte dei rappresentanti della lista del sindaco: da Hannes Larcher a Stephan Schwarz, da Helmut Tschigg a Osvaldo Valenti.
Ieri ne abbiamo parlato con l’assessora al sociale Monika Hofer Larcher.
Assessora, il ticket rosa per le mamme in attesa sembra destinato a rivelarsi un flop clamoroso. Quante richieste avete ricevuto?
«Solamente una, arrivata in Comune tra l’altro subito dopo l’approvazione della mozione in consiglio, prima che la giunta fissasse le modalità operative».
Ma pagare 32 euro per avere un permesso gratuito non le sembra assurdo?
«In assoluto sì. È decisamente più conveniente fruire della mezz’ora di sosta gratuita che già offriamo a tutti».
Ma come siete arrivati ad imporre una tariffa così alta?
«Abbiamo richiesto un parere all’Agenzia delle Entrate, che ci ha spiegato che servono due marche da bollo: la prima sulla domanda da presentare in Comune e la seconda sulla delibera della giunta».
Ma non si poteva fare tutto in modo meno burocratico?
«In realtà no. Chi ha diritto a fruire di questa esenzione deve essere riconoscibile. E la sua posizione deve essere verificabile con un contrassegno. Nessuno, fra gli altri utenti della strada, deve avere nulla da eccepire. Certo, con questo iter farraginoso non saranno molte le donne a farsi avanti».
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