Fondazione teatro, danza e lirica alla Haydn

Decisa la riorganizzazione, l’orchestra regionale diventa il polo artistico All’ente presieduto da Ladinser resta la gestione delle strutture



BOLZANO.

La Fondazione Teatro cambia volto. Cesserà l’attività artistica e si concentrerà esclusivamente sui compiti di gestione del teatro e dell’auditorium. L’organizzazione delle stagioni di opera lirica e danza verrà affidata all’Orchestra Haydn, che riceverà il riconoscimento di Teatro di tradizione che garantisce l’accesso ai finanziamenti statali del Fus, il fondo unico per lo spettacolo.

Si è chiusa così la discussione avviata nei mesi scorsi tra Provincia e Comune sul futuro della fondazione. Nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione della fondazione, ricevuti gli indirizzi dai soci, ha approvato a maggioranza un documento che sancisce il nuovo corso. Un atto notarile e la modifica dello statuto sono gli atti conseguenti. Anche il Cda dell’Orchestra Haydn ha effettuato i passaggi necessari.

Comune e Provincia avevano incaricato un gruppo di propri tecnici di studiare proposte per la riorganizzazione della fondazione. Due le soluzioni prospettate: trasferire l’attività artistica alla Haydn o creare un coordinamento per l’opera lirica tra Fondazione e altri enti come premio Busoni e fondazione Mahler. Uno scenario, quest’ultimo, che avrebbe visto Peter Paul Kainrath rivestire un ruolo di primo piano. La scelta è caduta sulla prima opzione dopo una verifica dei costi. Trasformare l’Orchestra Haydn nel polo artistico per musica sinfonica, lirica e danza dovrebbe garantire, in base al decreto Franceschini, un aumento dei finanziamenti complessivi rispetto alla situazione attuale. L’alleanza regionale, è stato detto, dovrebbe inoltre incentivare le sponsorizzazioni.

L’Orchestra Haydn, fondata da Regione, Comuni e Province di Bolzano e Trento, è presieduta dalla trentina Chiara Zanoni Zorzi, nella alternanza ai vertici con l’ Alto Adige. Il consiglio di amministrazione vede inoltre Felix Resch (vice presidente), Sonia Carli, Manuela Kerer, Sandro Repetto e Paola Stelzer. Daniele Spini è il responsabile della progettazione artistica.

La Fondazione Teatro, con soci Comune e Provincia, è presieduta da Klaus Ladinser ed ha un Cda di dodici componenti, che andrà rivisto e assottigliato dopo la riorganizzazione. Viene confermata la stagione di lirica e danza, programmata fino a luglio, ma la Haydn per garantire i fondi legati al teatro di tradizione deve presentare a breve al ministero un piano triennale.

C’è molta attenzione sui posti di lavoro. È stato garantito che i contratti a tempo indeterminato verranno tutelati. Nella riorganizzazione, la Fondazione teatro resterà come ente di gestione delle due strutture, con il personale amministrativo e tecnico. Ai dipendenti della parte artistica della Fondazione verrà proposto il trasferimento alla Orchestra Haydn. Su questo fronte ci si attendono chiarimenti a breve da Provincia e Comune, che non hanno ancora reso pubbliche le decisioni prese. Tra le figure chiave della Fondazione c’è Emanuele Masi, collaboratore dal 2005 e dal 2013 responsabile dell’area artistica, con Bolzano Danza, la stagione dell’opera e l’attività didattica. A più riprese Comune e Provincia si sono impegnati a garantire, anche dopo la riorganizzazione, tanto l’opera lirica che la danza, che vedono Bolzano come uno dei centri importanti in Italia per la danza contemporanea. (fr.g.)

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