Fratelli d’Italia, Urzì capolista schiera la farmacista Scarafoni 

Via libera dalla Meloni. Il coordinatore Galateo: «Giorgia vuole una lista con tante donne e società civile, puntiamo a raddoppiare i seggi e arrivare a sei consiglieri comunali». Luigi Nevola probabile capolista della Lega


Paolo Campostrini


Bolzano. Il centrodestra sceglie le sue punte. Ad esempio Fratelli d'Italia: «L’idea è di poter avere Alessandro Urzì come capolista» anticipa Marco Galateo. Il consigliere provinciale avrebbe il ruolo di centravanti di sfondamento per una squadra che punta ad un obiettivo preciso: «Alle ultime elezioni siamo passati in tre, a queste puntiamo ad arrivare a cinque. Con Alessandro anche a sei...», aggiunge il coordinatore. Che in questi giorni attende il via libera allo schema di gioco direttamente da Giorgia Meloni.

Nevola capolista Lega

A sua volta la Lega, dopo aver individuato in Roberto Zanin il suo candidato sindaco e avendo già quest'ultimo iniziato ad approntare la sua lista, sta definendo le proprie candidature di lista. Filippo Maturi sta lavorando su questo fronte. Ma il suo schema pare definito, visto che, parole dell'onorevole, la Lega intende far avanzare nomi dal proprio schieramento interno, evitando immissioni esterne. In questo, essendo già impegnata la lista parallela, quella “civica” del candidato sindaco. Che ha il compito di trovare spazi di manovra un poco più al centro. Secondo alcune anticipazioni, potrebbe essere Luigi Nevola il possibile capolista. Il consigliere, negli ultimi tempi, era stato protagonista di alcune frizioni con il gruppo dirigente del partito tanto che una sua immissione come capolista potrebbe ancora sorprendere. Ma, forse, la presenza di Nevola sarebbe nel quadro di un rilancio dell'unità interna proprio valorizzando le diversità di posizione.

Fratelli d’Italia

Tornando a FdI, Galateo ha proposto a Giorgia Meloni una squadra già definita, almeno nei criteri di approntamento: «Un capolista molto d'impatto, capace di trainarci come Urzì - spiega Galateo - e dietro i consiglieri uscenti, come io e l’amico Forest». E Giovannetti che vi ha lasciato per Zanin? «Ci consentirà di aprire a forze e nomi nuovi». Ad esempio quello di Anna Scarafoni, nota farmacista, titolare della Ferrari di corso Libertà che si presenterà ufficialmente con tutta probabilità la settimana prossima. Altro nome da lanciare quello di Valerio Lavorgna che si sta facendo le ossa nei consigli di circoscrizione. Conferma Marco Galateo: «I criteri di formazione della lista sono questi: i consiglieri uscenti, i nostri nelle circoscrizioni come appunto Lavorgna. E poi una qualificata ma numerosa presenza femminile». Quest'ultima fortemente sponsorizzata dalla stessa presidente Meloni, l'unica donna a capo di un partito nell’intero Paese. Rispetto alle comunali del 2016, la novità politica all'interno dello schieramento di centrodestra è la posizione evidentemente strategica di FdI. Spinto dal crescente consenso della Meloni e del suo partito, che nei sondaggi è data a ridosso degli stessi 5Stelle in una progressione che continua da almeno inizio anno e anche dai mutati equilibri nazionali tra FdI e Lega, il partito di Galateo e Urzì punta a passare all'incasso anche in Comune. «Progredendo da tre a cinque o sei consiglieri - spiega ancora il capogruppo in consiglio comunale - avremo la possibilità di incidere molto di più sulle scelte complessive della coalizione». Anche se tra i partiti della destra bolzanina e il candidato sindaco, non dovrebbe essere ancora iniziata la trattativa su eventuali assessorati: «Come da nostra prassi proveremo a intavolare una discussione di questo tipo solamente a primo turno concluso».

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