Funziona la farmacia dell’ospedale: in coda centinaia di pazienti

Aperta dal 2 luglio, serve la prescrizione dello specialista. Armanaschi (Asl): «I malati risparmiano tempo, noi denaro»



BOLZANO. La distribuzione di farmaci scattata il 2 luglio negli ospedali di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico sta andando molto bene. Luca Armanaschi, referente aziendale per la pianificazione clinico sanitaria, spiega che il nuovo servizio è in continua crescita: «Il San Maurizio, per esempio, ha già consegnato in quasi due mesi migliaia di confezioni, siamo contenti del risultato».

Quali tipi di farmaci distribuite? «Medicinali per le patologie croniche ad esempio quelli che tengono fattori di crescita delle cellule emopoietiche come eritropoietina e Gcsf prescritti a pazienti oncologici, ematologici e/o nefropatici. E ancora eparine a basso peso molecolare prescritte per prevenire possibili eventi tromboembolici a seguito di ricoveri di tipo chirurgico. Infine antibiotici».

I pazienti affetti da una determinata malattia cronica - infatti - (trapiantati, oncologici, con malattie reumatiche ed ematologiche ecc.) ricevono, a conclusione della visita ambulatoriale, i medicinali per la copertura fino ad un massimo di 60 giorni. Insomma se vogliono possono anche non comperarli più in farmacia. Da capire se il singolo, con la ricetta rossa firmata dal medico di famiglia, possa comperare i medicinali anche al San Maurizio. «No, questo non è possibile. Per ricevere i farmaci dall’ospedale serve la prescrizione del medico specialista ospedaliero».

Che vantaggio ha il cittadino? «La distribuzione diretta dei medicinali aumenta la qualità e continuità assistenziale dei pazienti». L’Asl si deve sobbarcare costi aggiuntivi? «No, nessun costo aggiuntivo. Anzi. Così facendo risparmiamo due volte, visto che acquistiamo i farmaci a prezzi più convenienti e paghiamo meno rimborsi alle farmaci». Quale sarà il nuovo iter da seguire? «Il medico ospedaliero prescriverà, nel corso di una visita ambulatoriale o all’atto della dimissione dal ricovero, i farmaci necessari per il paziente. Qualora tali farmaci siano presenti presso i punti di distribuzione farmaci dell’ospedale, il paziente potrà ritirarli sul posto, pagando il ticket».

Dove si trova la farmacia dell’ospedale di Bolzano? «Tra il bar del’entrata e le casse (orario 9-13, 14-17 dal lunedì al venerdì». In questi giorni i medici di base della Fimmg hanno aperto un vivace dibattito sui farmaci generici, che solleva parecchi dubbi sulla loro effettiva efficacia. Lei cosa ne pensa? «Come dice il termine stesso sono “equivalenti” a quelli “di marca” per quanto riguarda il principio attivo, mentre possono essere diversi per quanto riguarda gli eccipienti, oltre al fatto che il costo del primo è inferiore a quello del secondo».

La novità complice la vita del paziente? «Rispetto alla normativa precedente non è cambiato praticamente nulla: il paziente a cui è stato prescritto un principio attivo di cui esiste sia quello “di marca” sia quello “equivalente”, a meno che il medico non indichi sulla ricetta la necessità di assumere quello “di marca” con la dicitura “non sostituibile”, al momento del ritiro della confezione in farmacia può scegliere, su richiesta del farmacista, tra quello “di marca” e quello “equivalente”, pagando in questo caso di tasca propria la differenza di costo. Resta il fatto che l’introduzione dei generici sul mercato ha costituito una grande opportunità per il Sistema sanitario e che comunque in Italia la percentuale d’uso dei generici è tra le più basse in Europa». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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