Furti di gasolio: in 5 mesi 110 arresti e 350 denunce

Controlli notturni per fermare i ladri di carburante nel capoluogo Sequestrati tubi e taniche. L’ultimo caso è stato scoperto in via Buozzi


di Susanna Petrone


BOLZANO. La crisi economica e il prezzo dei carburanti che non accenna a diminuire stanno facendo crescere il fenomeno dei furti dai serbatoi delle auto e dei veicoli commerciali anche in Alto Adige. I ladri, infatti, invece dei gioielli, ora rubano la benzina e lo fanno appena ne hanno la possibilità. Basti pensare che solo nei primi cinque mesi dell’anno, i carabinieri hanno arrestato 108 persone che “succhiavano” il gasolio da cisterne e serbatoi e altre 350 sono state denunciate.

A questi si aggiungono gli ultimi due arresti che sono stati effettuati nella notte tra lunedì e martedì in zona industriale. Complessivamente, dunque, sono 110 gli arresti. Si tratta di due cittadini romeni di 36 e 28 anni, entrambi in Italia senza fissa dimora.

I carabinieri di Bolzano, che da settimane oramai pattugliano soprattutto i cantieri edili e la zona industriale, avendo notato l’aumento del fenomeno, hanno sorpreso i due mentre, con tanto di tubo e taniche stavano rubando il gasolio da un fuoristrada parcheggiato in via Buozzi. Il “rifornimento” è stato quindi immediatamente interrotto dai carabinieri che, senza dare ai due alcuna possibilità di fuga, li hanno bloccati e arrestati per tentato furto aggravato in concorso.

Tutta l’attrezzatura è stata sequestrata mentre i due romeni sono stati portati in caserma per essere identificati. Poi, sono stati trasferiti nel carcere cittadino. Sono già nove gli arresti in flagranza effettuati dai carabinieri di Bolzano in operazioni analoghe dall’inizio del mese. In pratica: un arresto al giorno.

Dal gasolio “succhiato” dalle cisterne e dai mezzi agricoli al rame sfilato dai tubi delle serre: questi sono gli effetti della crisi economica che sta colpendo tutti i ceti. Per le forze dell’ordine, il furto di benzina e di rame, è un indicatore della difficile situazione economica. Basti ricordare che i malviventi sono tornati a rubare i “chiusini”: così vengono chiamati i coperchi in ghisa dei tombini. Benzina, rame e ghisa: sono i nuovi obiettivi dei ladri e stanno prendendo il posto dell’oro. Il gasolio viene riutilizzato dai malviventi anche per le proprie vetture. Il rame viene rivenduto, così come la ghisa. Grazie a quest’ultima si può guadagnare fino a 50 centesimi al chilo. In media, i ladri rivendono i coperchi a 15 euro.

A ciò si si aggiungono le numerose denunce delle forze dell’ordine per ricettazione nei confronti di tutti quei soggetti sorpresi in possesso di merce rubata. In questo periodo i servizi mirati dalle forze dell’ordine stanno dando i frutti sperati ma soprattutto in prospettiva sarà fondamentale non abbassare la guardia. Anche perché la crisi continua a mordere.

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