Gallerie, costi lievitati di ben 58 milioni

Presi in esame i tunnel di San Giacomo, Laives, Ora, val d’Ega e Sarentino: in pochi anni si è passati da 285 a 343 milioni


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Per molte opere pubbliche si registrano, non di rado, discrepanze anche notevoli tra costi preventivati e costi effettivamente sostenuti: spesso si tratta di poche decine di migliaia di euro ma talvolta anche di milioni. È il caso di alcune delle grandi opere provinciali ed in particolare delle gallerie, come si evince dalla risposta ad un’interrogazione del consiglio provinciale Paul Köllensperger (M5S). Sono stati presi in considerazione, in particolare, i tunnel per le circonvallazioni di San Giacomo, Laives, Ora, della val d’Ega e anche di Sarentino. E i costi, fatta la somma (senza tenere conto dei decimali), sono letteralmente esplosi da poco più di 285 milioni a oltre 343 milioni. La differenza sfiora i 60 milioni di euro, il che ha fatto supporre a diversi politici locali «che non ci sia stata la necessaria attenzione in sede di pianificazione». I motivi addotti per giustificare i rincari sono davvero i più disparati: dagli adeguamenti normativi agli imprevisti geologici, dall’adeguamento delle spese tecniche ai conguagli per gli espropri. Senza dimenticare compensazioni di prezzi, perizie per crolli, miglioramenti architettonici, compensi riconosciuti all’impresa in sede di accordo extragiudiziale, premi alle imprese e rivestimenti «più spessi» per evitare crolli.

San Giacomo. È uno dei pochi esempi virtuosi: il costo preventivato era di 30,443 milioni mentre quelli effettivi sono stati di 27,064 milioni. E i lavori sono durati 5 anni (2000-2005).

Laives. Se vengono considerati gli impianti tecnici la somma spesa è salita da 71,435 milioni a 86,711: impressionante la durata dei lavori (2006-2016). Spese tecniche, espropri e imprevisti geologici all’origine dei rincari.

Ora. In questo caso i costi sono lievitati da 64,042 a 84,994 milioni. Sugli aumenti pesano l’aggiornamento dei costi, la perizia per un crollo in galleria, un sottopassaggio pedociclabile, un compenso e un premio riconosciuti all’impresa. I lavori sono durati 8 anni.

Val d’Ega/1. Costi sostanzialmente invariati per la val d’Ega 1 (galleria di Cornedo) dove erano state previste spese per 18,437 milioni, lievitate poi a 18,980 milioni.

Val d’Ega/2. Per la galleria di Campegno siamo passati da 23,568 a 31,664 milioni. Tra le cause dei rincari premi all’impresa, interventi di rilievo contro la caduta massi ma anche imprevisti di natura geologica.

Sarentino. Per Mezzavia si è sforato solo di 400 mila euro, mentre per il tratto tra il km 3 e il km 7,8 si è passati dai 46,481 milioni del 2004 ai 62,684 del 2016.

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