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Gas e luce, i rincari in bolletta costeranno 1500 euro a famiglia 

Le stime del Ctcu: forti aumenti specie per il gas, pesante effetto ritardato per chi ha le spese condominiali. I bonus sono corposi, ma arrivano dopo mesi. Pagare a rate si può, ma si deve agire subito, all’arrivo della fattura



BOLZANO. Forti rincari in bolletta. «Aumenti sostanziosi, notevoli specie per quanto riguarda il gas. Se dovesse proseguire così, stimiamo che per una famiglia media bolzanina di tre persone, che vive in un alloggio di 90 metri quadri, ci sarà un aggravio annuale di spesa di circa 1.500 euro».

A chiarirlo è Gunde Bauhofer, direttrice del Centro tutela consumatori utenti. A poco è servita la primissima tregua del 10% decisa dal governo sul gas, rinunciando in parte ad accise e Iva, e azzerando gli oneri generali. Bauhofer, senza tanti giri di parole, li definisce «aumenti folli». Fra gas per riscaldamento e acqua sanitaria, più l’elettricità, per una famiglia media la spesa annuale aggiuntiva corrisponderà al budget di solito destinato alle vacanze.

Bauhofer spiega: «La situazione ha cominciato a peggiorare nel terzo trimestre 2021, per una serie di motivi climatici e geopolitici, compreso l’aumento dei costi dei certificati verdi. A dicembre si è verificato un secondo balzo; a metà febbraio tutto sembrava distendersi, ma poi è arrivata la guerra e il banco è saltato. Le tariffe sono ampiamente al di sopra del doppio rispetto al 2021».

La preoccupazione, conferma la direttrice, tra i bolzanini è elevatissima. Purtroppo esistono solo tre magre possibilità di agire: «Intanto controllare se si ha diritto ai vari sussidi che ci sono: bonus sociali per energia e gas erogati da parte dello Stato; il limite Isee è stato alzato da 8 a 12 mila euro. Sul sito Inps è possibile simulare il calcolo. Se con la simulazione si è nelle vicinanze, conviene recarsi al patronato per la dichiarazione sostitutiva unica. I bonus vengono erogati automaticamente e sono piuttosto sostanziosi. Arrivano direttamente come sconto in bolletta. Un pochino più complicato se la bolletta del gas è condominiale, ma se intestatario del contratto e dichiarante sono la medesima persona, non si deve fare altro. Lo sconto però arriva soltanto dopo mesi».

Un altro bonus di 500 euro è stato introdotto dal governo provinciale. «Anche qui consigliamo di verificare se si ha diritto». Altrimenti, prosegue, è il caso di controllare se in casa ci sono sprechi energetici: «Abbassando il riscaldamento di un solo grado si risparmia il 6%». Un errore poi che fanno in tanti: «Il ricambio dell’aria non va effettuato lasciando aperte le finestre basculanti. Così si consuma un sacco di energia. Molto meglio spalancare due minuti; è molto più efficiente dal punto di vista energetico». 

Un altro espediente per sopravvivere sarebbero le rateizzazioni, ma, chiarisce la direttrice, «il governo ha lavorato con lo scolapasta: previsioni diverse a seconda dei mesi in cui scadono le bollette. A livello nazionale abbiamo chiesto un intervento unificatore, perché non è possibile che fino a marzo valga un sistema e da ora fino a giugno un altro». Il governo, poi, «ha previsto che si possa chiedere la rateizzazione allo scadere delle bollette, pagando metà subito e il resto in tre rate senza interessi. Ma non conviene, è molto meglio mettersi d’accordo subito col fornitore di energia per una rateizzazione più lunga. Così si pagano gli interessi, ma non sono alti. Bisogna però tenere a mente le rate, calcolare per bene il budget familiare, controllando i flussi dei pagamenti».

Pagare quando le bollette scadono è assai pericoloso. «Non pagare la bolletta è il peggio del peggio, perché ci sono anche i costi del distacco, anche se prima arrivano ben le raccomandate di avviso. Infine, costa anche il riallaccio». Insomma, si finisce dalla padella alla brace. Il primo metodo introdotto dallo Stato, poi, non funziona. «Se hai problemi a pagare la bolletta intera, li hai anche a pagare subito la metà». Per maggio e giugno la rateizzazione è stata portata a 24 mesi, «ma bisognerà comunque rimetterci mano. A livello nazionale, come consumatori si sono chieste procedure più snelle, univoche, sui siti del fornitore». Il Ctcu è impegnato ad aiutare, «siamo qui per questo». Bauhofer però tiene a dare quello che chiama il consiglio della nonna: «Chi fa fatica coi pagamenti, si affidi a un libretto contabile, cartaceo o online sul nostro sito. Che disponibilità annue ho, quanto spenderò. Aiuta, tanto».

I problemi maggiori? «Li avrà chi ha le bollette condominiali». Per ora, non si è accorto di nulla. «Ci sarà un effetto ritardato. I preventivi sono stati fatti coi prezzi dell’anno scorso, i consuntivi col saldo riporteranno i costi attuali, idem per quanto riguarda i preventivi per i prossimi mesi».

Molti in queste settimane cambiano gestore elettrico sperando di risparmiare. «Consiglio di valutare con la massima cautela. Il Sole24Ore ha chiesto 222 preventivi, solo 15 sono risultati più bassi rispetto ai 700 euro di partenza, al massimo del 6%. E sono spuntati fuori contratti placcati oro: fino a 3.400 euro».

Tanti bolzanini, fidandosi di offerte civetta fatte al telefono o sul pianerottolo di casa, hanno cambiato fornitore. E adesso hanno di che piangere: «Abbiamo riscontrato casi di aumenti del 100% su un prezzo che già di per sé è rincarato del 300%. In questo caso, in assenza di trasparenza, fidarsi non è bene».

Il Ctcu nel giro di una decina di giorni pubblicherà uno studio al riguardo: dove ancora ancora conviene, ma davvero poco. «Non è una questione altoatesina o italiana», conclude la direttrice Bauhofer. «Quanto meno è una questione europea. La domanda è alta, l’offerta è bassa, i prezzi salgono». Al momento, ci si può fare davvero poco. DA.PA.













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