Gennaccaro, accordo fatto sulla maggioranza I Verdi oggi dal sindaco 

La coalizione. Caramaschi trova l’accordo con «Io sto con Bolzano»: posto in giunta per l’ex assessore, interventi sul traffico e misure per sostenere il piccolo commercio Il sindaco: «Andiamo a 27 eletti in aula, un numero comodo. E torna la vecchia squadra»



Bolzano. Caramaschi ha fretta. Entro oggi conta di ultimare la nuova bozza di programma, aggiornata con le indicazioni uscite nelle trattative, da presentare poi agli alleati. E ieri ha chiuso l’accordo per il ritorno in maggioranza di «Io sto con Bolzano». Un’ora di colloquio con Angelo Gennaccaro e Nicol Mastella. Servirà un passaggio con gli altri partiti, ma Caramaschi rivendica il proprio ruolo di sindaco, cioè capo della coalizione. «Chiuso il programma, passeremo a parlare di assessori e deleghe», ribadisce Caramaschi. Ma ieri è stata soprattutto la giornata della dolorosa rinuncia di Marialaura Lorenzini al consiglio comunale e alla conferma in giunta come assessora dei Verdi: la sua lettera sulla malattia ha provocato una marea di commozione. Presa continuamente di mira da Fratelli d’Italia e Lega durante la campagna elettorale, non aveva fatto trapelare nulla. Le subentrerà in Consiglio la biologa Sonia Abrate

Il ritorno di Gennaccaro

Come nel 2016, Gennaccaro con la sua lista civica si è staccato dalla maggioranza per correre da solo come candidato sindaco. Ieri l’accordo con Caramaschi, che non può essere considerato una sorpresa. «Io sto con Bolzano» ha raddoppiato gli eletti, arrivando a quattro. La coalizione Svp, Pd, Verdi e Civica Caramaschi conta su 23 eletti, la soglia di maggioranza in consiglio comunale. «Con Gennaccaro arriveremo a 27, due in più della scorsa consiliatura», sottolinea Caramaschi, «E così corono il sogno di riproporre la medesima maggioranza». È bastata un’ora di discussione, dice il sindaco, «perché abbiamo governato insieme, le decisioni sono state prese quasi sempre all’unanimità». Gennaccaro tornerà in giunta. Di deleghe non si è parlato, assicura l’ex assessore. Potrebbe ricevere la conferma allo Sport. Caramaschi si è letto tutto il programma della civica. Nessuna differenza di peso con il programma della coalizione, dicono. Gennaccaro e Nicol Mastella hanno elencato alcuni dei temi principali della civica. Ricevuti in buona parte da Caramaschi, come 30 minuti di sosta gratuita sulle strisce blu per incoraggiare il commercio (avevano proposto un’ora). Tra le altre proposte, azzeramento iniziale delle tariffe di acqua e rifiuti per i nuovi negozi di vicinato, riapertura di viale Trento in entrambe le direzioni e del ponte Resia nell’immissione su via Volta, rilancio del Museo civico, organismo di controllo in Assb, risanamento della zona sportiva di via Maso della Pieve. Caramaschi ha chiuso la stagione delle polemiche con Gennaccaro. «E noi a nostra volta non abbiamo certo rinnegato la stagione di governo insieme, non abbiamo fatto una campagna contro. Abbiamo chiesto di entrare nella maggioranza come partner di pari dignità», dice Gennaccaro.

Le strane «tentazioni»

La velocità con cui Caramaschi ha chiuso la trattativa su «Io sto con Bolzano» fa pensare ai gossip che circolano in queste ore. È tutto un ammiccare alle offerte che la Lista civica Zanin starebbe ricevendo per staccarsi dal centrodestra (nei fatti è già così) e appoggiare in qualche forma la maggioranza. I più attivi sarebbero gli esponenti della Svp che avrebbero preferito l’alleanza con Roberto Zanin. Inutile chiedere, si ricevono solo smentite. «Non ne ho mai sentito parlare», dice l’Obmann cittadino Dieter Steger. Circolano più versioni. Aggiungere i civici di Zanin e togliere altri, oppure sommarli per annacquare i Verdi. Nel mirino ci sarebbe anche lo stesso Gennaccaro, a causa dell’andare e venire dalla maggioranza. Comunque sia, Caramaschi li ha blindati e ribadisce «non sono qui per fare pasticci»

I Verdi

Per i Verdi l’uscita dalla politica di Maria Laura Lorenzini è un colpo umano Durissimo. a questo punto l’assessora in pectore è chiara rabini. hanno chiesto per oggi un incontro con caramaschi. i verdi sono cresciuti da quattro a cinque consiglieri. «diremo al sindaco che vorremmo portare avanti i temi che ci stanno più a cuore ambiente e mobilità, giovani e certo ci interessa anche il sociale», così rabini. da questa rosa verranno scelte le sue competenze, a meno che non vada in porto l’allargamento a nove, con tre donne e tre sudtirolesi. planer ha posto il tema del primo assessore non svp, ricavandone una lavata di capo del sindaco. «prima o poi se ne dovrà parlare e arriverà», dice planer. «in consiglio i consiglieri di lingua tedesca sono diventati 16, di cui 7 della svp. il tema della rappresentanza c’è tutto».

La Svp

Lunedì la Svp metterà ai voti il programma. Il testo iniziale di Caramaschi verrà integrato con l’accordo firmato con la Svp (tra cui, priorità Monte Tondo, riforma del regolamento del Consiglio, deleghe all’urbanistica e lavori pubblici, Ötzi in centro). Steger precisa: «Il nostro programma e quello di Caramaschi sono veramente molto vicini. Abbiamo chiesto di specificare meglio alcuni punti e di spingere su alcuni progetti, per dare risposte veloci, ad esempio sui luoghi di svago dei ragazzi e sul verde urbano». FR.G.

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