Gentiloni va nel maso e parla in tedesco

Il premier a pranzo sul Renon tra i lama del Kaserhof ha alternato le due lingue. Poi la partenza per Roma in treno


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Gentiloni sul Renon. A sorpresa. Tra i boschi di Soprabolzano, gli alpaca del Kaserhof e un pranzo tipico ordinato insieme alla moglie Emanuela Mauro. È terminata così la vacanza altoatesina del presidente del Consiglio Palo Gentiloni, ospite di Villa Ausserer a Siusi dalla fine dell’anno a ieri. Dopo la passeggiata sul Renon, Gentiloni, la moglie e la scorta romana sono ripartiti verso Roma con il treno Frecciargento delle ore 17.16. C’è stato anche il tempo per un saluto al Commissario del governo Elisabetta Margiacchi e un caffè al bar della stazione, sotto lo sguardo incuriosito dei viaggiatori.

Appassionato di montagna, frequentatore assiduo di queste vallate, Gentiloni ha scelto Soprabolzano per l’ultimo giorno della sua breve permanenza in montagna. Alle 11.30 di ieri Walter Mair, titolare del Kaserhof, famoso in tutta Italia per l’allevamento di lama e alpaca, ha ricevuto una telefonata di prenotazione. «Hanno riservato alcuni posti per il pranzo, senza avvisarmi di chi sarebbero stati gli ospiti». Poco più tardi, è arrivato Gentiloni, con la moglie Emanuela, alcuni accompagnatori e una scorta numerosa ma discreta, con agenti vestiti in abbigliamento da montagna. «Ero così sorpreso, che mi è venuto da ridere», racconta Mair, reduce da un altro incontro «governativo», «Poco prima in paese avevo bevuto il caffè con il ministro tedesco Steinmeier», racconta l’imprenditore-agricoltore. Il ministro degli Esteri tedesco ha casa in zona e arriva di frequente sul Renon. Fino a poche settimane fa, Steinmeier e Gentiloni si incontravano ai vertici tra ministri degli Esteri. Poi per Gentiloni la nomina a presidente del Consiglio. Arrivato al maso, il gruppo di Gentiloni è partito per una passeggiata trai boschi. Al ritorno, pausa pranzo nel maso pieno di turisti.

«Abbiamo preparato per loro la saletta nella stube antica. Per il pranzo invece, senza preavviso, abbiamo offerto solo ciò che avevamo sulla carta. Ma non è stato un problema, visto che avevano voglia di qualcosa di tipico», raccontano Walter Mair e la moglie Sabine. E cucina semplice e tipica è stata servita. Gnocchi al pino mugo e rosticciata di carne e patate. Gentiloni ha sfoderato la sua conoscenza del tedesco. «Ci ha detto “danke” e abbiamo pensato “guarda che gentile”. Ma poi è andato avanti... Lo parla eccome», sorride Mair. Nella sala principale, stretta di mano, foto e saluti in tedesco con alcuni turisti austriaci e germanici, che alzano il pollice, «simpatico, alla mano». Per puro caso c’era ai tavoli anche l’ex consigliere comunale Claudio Degasperi. Foto e stretta di mano anche con Degasperi e figlioletto.E poi, obbligatoria, la visita ai lama e agli alpaca, le vedette del maso. Più che un lavoro, la passione di Mair, appena rientrato da un concorso sul Lago di Garda che ha incoronato campione un suo prezioso alpaca fatto arrivare dal Cile. «L’ho raccontato al presidente Gentiloni e ha voluto vedere il “campione”». Foto ricordo con alpaca tra i coniugi Gentiloni. L’anno scorso Steinmeier aveva usato la fotografia di due lama del maso come cartolina di buon anno postata su facebook. «In poche ore, decine di migliaia di “mi piace”», riferisce il proprietario, «E anche a Gentiloni sono piaciuti tantissimo, si è divertito a visitare il maso». Nel primo pomeriggio, saluti, «danke e “auf Wiedersehen”», Gentiloni è ripartito. Tornare a Siusi è un tuffo nel passato delle vacanze giovanili, che vedevano la famiglia Gentiloni frequentare per molti anni le piste da sci dell’Alpe. Il predecessore Renzi ha scelto invece il lussuoso Hotel Adler di Ortisei per le vacanze sulla neve con famiglia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità