ambientalisti

Giardino botanico, il Wwf propone l’oasi per gli animali

Richiesta alla Provincia per l’area attorno a Trauttmansdorff: «Proteggere la fauna selvatica nei boschi circostanti»


di Ezio Danieli


MERANO. Interessante proposta formulata dal Wwf altoatesino alla giunta provinciale. Riguarda l'area attorno ai Giardini di Castel Trauttmanndorff, il magnifico orto botanico della città, area che dovrebbe essere classificata non idonea alla caccia. Il territorio circostante i Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, alle porte di Merano, oltre ad essere meta di migliaia di turisti, viene attualmente destinato a riserva privata di caccia.

L'area gestita dalla Laimburg ha una superficie di circa 380 ettari e comprende le aree agricole e boschive sopra l'abitato di Sinigo, salendo di quota fino ad Avelengo.

«Nella parte bassa la riserva include alcuni masi, i cui terreni vengono coltivati a vite e melo. Nei boschi circostanti - scrive il Wwf - le aree agricole sono presenti numerose specie animali tra cui caprioli, mentre nella zona denominata “Fragsburg” il territorio è più roccioso e adatto ai camosci. Questi ungulati, che solitamente vivono a quote più elevate, sono numerosi in quest'area soprattutto durante il periodo invernale».

Per la sua bellezza e attrattività l'area della riserva di caccia Trauttmansdorff è frequentata da turisti e abitanti di Merano per passeggiate ed escursioni.

Nei giorni scorsi il Wwf ha inviato alla Provincia di Bolzano una richiesta di tutela per quell’area di grande valore naturalistico, che potrebbe essere trasformata in un’oasi per la protezione della fauna selvatica. «La nuova destinazione d’uso potrebbe prevedere la realizzazione di un percorso naturalistico-didattico, con pannelli informativi su flora e fauna presenti nell’area, con vantaggi dal punto di vista ambientale e turistico-ricreativo per gli abitanti di Merano e dei paesi limitrofi. Si tratta ora di verificare quali sono le intenzioni della giunta provinciale in merito alla proposta che è stata formulata dal Wwf e che prevede soprattutto una tutela degli animali oltre ad una valorizzazione dell'area attorno all'orto botanico.

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