PORTO RECANATI. E' uno dei sei tunisini arrestati il 22 luglio scorso per violenza e resistenza a pubblico ufficiale lo spacciatore che avrebbe ceduto ad un giovane di Bolzano in vacanza nelle Marche una dose di eroina che stava per ucciderlo.

Il pusher, 26 anni, residente a Perugia e attualmente detenuto nel carcere di Camerino, è stato identificato dai carabinieri di Civitanova Marche. L'overdose risale ad una settimana fa. L'altoatesino si era rifornito di droga presso l'Hotel House di Porto Recanati (Macerata).

Colto da malore, era stato soccorso da un'ambulanza del 118 e trasportato in ospedale a Recanati, dove i medici sono riusciti a strapparlo alla morte. Sospettando di un gruppo di tunisini che da pochi giorni aveva occupato abusivamente un alloggio nel residence, i carabinieri avevano fatto irruzione nell'appartamento al decimo piano dei nordafricani, arrestandoli tutti e sei per aver opposto resistenza ai controlli.

All'arrivo dei militari, i tunisini si erano disfatti di una certa quantità di droga gettandola nel wc. Da una verifica sui tabulati del cellulare dello spacciatore è emerso che era stato lui a contattare il giovane di Bolzano, per vendergli lo stupefacente.