Giustizia addomesticata: Holzeisen assolta

Il tribunale di Trieste ha archiviato il procedimento: «Non è stata lesa la reputazione dei magistrati»



BOLZANO. E’ stato definitivamente archiviato il procedimento penale avviato nei confronti dell’avvocatessa altoatesina Renate Holzeisen querelata da tre magistrati e dall’ex presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia di Bolzano per aver evidenziato, nel corso di alcune affermazioni pubbliche, il problema di una giustizia «addomesticata» in Alto Adige.

Il provvedimento è stato adottato dal tribunale di Trieste su richiesta del procuratore capo della stessa città. Il fascicolo era finito nella città giuliana, competente in casi di contenziosi legali che coinvolgano magistrati altoatesini. Nel decreto di archiviazione (che richiama buona parte della richiesta di archiviazione della Procura) si sottolinea quanto lo stesso procuratore ha scritto in merito alle frasi pronunciate dall’avvocatessa Holzeisen sulla cosiddetta «giustizia addomesticata». Frasi che i giudici triestini hanno ritenuto non lesive della reputazione dei tre magistrati altoatesini querelanti ma espressione della libera manifestazione del pensiero.

Il tutto - viene sottolineato nel decreto di archiviazione - nell’ambito di una campagna elettorale nel corso della quale l’avvocatessa Holzeisen era impegnata in prima persona in difesa dei concetti di «democrazia, trasparenza e stato di diritto» attorno ai quali la professionista bolzanina intendeva raccogliere consenso politico.

Nel decreto i giudici triestini ricordano che la stessa Holzeisen si è dimostrata paladina dei piccoli contro i Golia provinciali non esitando mai «nelle cause in cui erano coinvolti i suoi patrocinati a proporre formali ricorsi per la ricusazione dei giudici che aveva ragione ndi ritenere non imparziali. Non solo. Nel decreto si fa riferimento anche ad un precedente pronunciamento della Corte di Cassazione in cui - in riferimento all’amministrazione della giustizia in Alto Adige - parla espressamente di nun ambiente giudiziario territorialmente chiuso ed altamento omogeneizzato evidenziando come la stessa associazione di categoria della magistratura locale arrivò ad ammettere «di non essere in grado di garantire la necessaria serenità ed imparzialità di giudizio nei confronti di alcuni clienti della stessa Holzeisen. Dunque nessuna diffamazione ai danni dei tre giudici civili che si erano in qualche maniera sentiti chiamati in causa con procedimento in archivio. (ma.be.)

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