Holzmann: "La Biancofiore sa solo distruggere"

«Il ministro Carfagna è amica dell’onorevole Biancofiore, crede a quel che lei le dice. Non è colpa sua, anche se avrebbe potuto usare maggiore cautela». Lo dichiara l’onorevole Holzmann, in risposta all’attacco di piazza Tribunale. Sul palco, la Carfagna era stata durissima: «In tutta Italia ci sono manipoli di scellerati alla ricerca di posti al sole». Un siluro lanciato contro Giorgio Holzmann e il suo gruppo



BOLZANO. «Il ministro Carfagna è amica dell’onorevole Biancofiore, crede a quel che lei le dice. Non è colpa sua, anche se avrebbe potuto usare maggiore cautela». Lo dichiara l’onorevole Holzmann, in risposta all’attacco di piazza Tribunale. «Non siamo un manipolo di scellerati, non cerchiamo posti al sole».
 A Merano il Pdl si è spaccato in due e Giorgio Holzmann sostiene la lista civica di Carmelo Genovese. Commentando il fatto, il ministro alle Pari opportunità - intervenuto durante il comizio tenuto in piazza Tribunale dal Pdl per sostenere il candidato sindaco Oberrauch - ha usato parole piuttosto dure. Prima ha commentato soft: «Non avrei ritenuto opportuno sostenere una lista concorrente». Poi, sul palco, è andata giù più pesante: «In tutta Italia ci sono manipoli di scellerati alla ricerca di posti al sole». Un siluro lanciato contro Giorgio Holzmann e il suo gruppo, 25 candidati nella lista Pdl, definiti dal consigliere provinciale Urzì «dei fantasmi», mentre l’omorevole Biancofiore ha tagliato corto: «La coalizione oggi è tutta qui. Manca solo chi da anni crea problemi». Ma quello del ministro è stato un siluro pure contro il capogruppo Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, intervenuto a Merano per sostenere Genovese. Le repliche non si sono fatte certo attendere, in primis quella del vicepresidente del consiglio provinciale Minniti: «Con Holzmann, da anni si vuole rilanciare una politica seria, sempre osteggiata anche da chi, nei propri spot elettorali, si preoccupa di chiedere il voto per sconfiggere gli avversari interni e non di rilanciare un ruolo centrale del nostro partito, attraverso i programmi. Il centro-destra, anche in Alto Adige, deve essere altro che una lotta fratricida a senso unico dove nei comizi elettorali ministri e deputati usano il palco per aggredire verbalmente colleghi dello stesso partito. Chi così fa, rende servizio solo a se stesso e non alla comunità, tradendo lo spirito della vera politica. Anche per questi motivi, Urzì mi fa pena oltreché disonorare il concetto più alto della politica tutta». D’accordo l’onorevole Holzmann: «Il più squallido è stato Urzì, con il suo attacco a Minniti per la sua carica di vicepresidente del consiglio. Nel partito non gode più di alcuna credibilità, così s’è infilato sotto le gonne della Biancofiore. Ancora più allucinante, però, è la lotta fratricida avviata proprio dall’onorevole. Prima ha sbagliato a coinvolgere Seppi, che ha auspicato la mia espulsione da partito e Parlamento come se dipendesse da lui, e che davanti all’altorilievo di Mussolini, sabato, si è detto emozionato. A quale elettorato moderato punterebbero?». Non se la prende col ministro Carfagna, Holzmann. Il problema, a suo dire, è Michaela Biancofiore, «che distrugge tutto e non crea nulla. In 40 anni che seguo la politica, non mi era mai capitato di vivere una campagna elettorale così allucinante. Una grave mancanza di rispetto, chiamare manipolo di scellerati i 25 in lista a Merano. Gente che amministra, ha fondato e serve il partito da 10 o 15 anni. Questi non sanno niente, non hanno programmi. Non parlano mai dei problemi, di concretezze, chessò: di urbanistica. Al massimo di proporzionale, ma cosa c’entra con le elezioni comunali?». Sorpreso dalle «sparate» del ministro si dice anche il co-coordinatore Pdl Alberto Sigismondi. «Anche perché conosco la Carfagna, le sue capacità, il suo impegno. Comunque sia, risulta imbarazzante che a qualcuno non importi di perdere le elezioni. A tutti loro basta che venga eliminato Holzmann».















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