il centrodestra

Holzmann va avanti «La lista unica è un bluff»

BOLZANO. Giorgio Holzmann non ha alcuna intenzione di ritirare la propria candidatura a sindaco. L’annuncio della lista unica di centrodestra con Alto Adige nel cuore, Forza Italia e Unitalia,...



BOLZANO. Giorgio Holzmann non ha alcuna intenzione di ritirare la propria candidatura a sindaco. L’annuncio della lista unica di centrodestra con Alto Adige nel cuore, Forza Italia e Unitalia, assicura, non lo intimorisce. «Vedo un gruppo che annuncia una lista unica senza un programma né un candidato, cioè tutto. Di cosa dovremmo parlare?», commenta l’ex deputato, «Vedo una grande confusione. Con Elisabetta Gardini, commissario di Forza Italia, ci siamo visti due settimane fa. È stato tutto molto interlocutorio. Tra l’altro mi aveva annunciato che Forza Italia mai avrebbe rinunciato al proprio simbolo. E invece...». Holzmann sta costruendo una lista civica e sarà appoggiato da Ivan Benussi, Fratelli d’Italia e, forse, Enrico Lillo. «Nella mia lista non ci sarà una sola persona legata al mio passato in An, punto a dare un segnale di freschezza», assicura. Sulla pagina facebook di «Alleanza per Bolzano» Holzmann ha pubblicato una bozza di programma, aperta a suggerimenti esterni. Tra i temi, difesa del ruolo di Bolzano capoluogo, rilancio dei grandi progetti, riduzione del 20% delle indennità della giunta, diminuzione del numero di sedute del consiglio comunale, stesura del nuovo Piano urbanistico comunale, recupero delle zone degradate del centro, della periferia e del Virgolo, rete di telecamere per la sicurezza, divieto di fermata dalle ore 21 alle 24 in via Dodiciville, Macello, Renon, Garibaldi, Alto Adige e viale Trento per scoraggiare la prostituzione su strada, raddoppio dell’Arginale, realizzazione di un centro commerciale (progetto Benko o Areale), strategia per il rilancio turistico della città, ridefinizione del sistema della raccolta rifiuti, organizzazione di eventi culturali nei quartieri. Così Holzmann sull’urbanistica: «Lo sviluppo di Bolzano è stato sacrificato per anni per ragioni politiche ed in seguito ha avuto un’esplosione edilizia non correttamente guidata dalla programmazione. L’ultimo piano urbanistico risale all’inizio degli anni Novanta...».

Enrico Lillo insiste perché non si rinunci a una alleanza di tutto il centrodestra: «Una prima pietra è stata posata per la costruzione della "grande casa" del centrodestra, che dovrà affrontare le elezioni comunali a Bolzano. Non si può che essere felici, considerato il passato, nemmeno tanto passato, che ha contraddistinto l'area di centro destra negli ultimi dieci anni. Una domanda sorge spontanea: è la volta buona? La risposta non è scontata, viste le minacce di Michaela Biancofiore. In ogni caso, il pericolo non è lei, o meglio non è solo lei. C'è una vasta area di centrodestra da convincere e soprattutto da rendere partecipe, c'è la posizione della Lega, che non ha dato per scontato il ritiro del suo candidato sindaco, e infine c’è la certezza che ad oggi un candidato sindaco comune ancora non esiste. Detto questo, una cosa è certa: insistere, insistere, insistere». Entusiasta Christian Bianchi, sindaco di Laives: «A Bolzano finalmente riparte un processo di aggregazione in una lista unica del centrodestra. Sono convinto che, come è stata una idea vincente a Laives, potrà essere anche per Bolzano una importante novità. I bolzanini lo aspettavano da tempo. La strada imboccata è quella giusta, adesso c'è da lavorare tantissimo. Auspico che anche chi fino ad ora non si è ancora unito, lo faccia subito. In bocca al lupo a tutti, ma specialmente a Bolzano».













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Davide Pasquali

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