l’iniziativa

“I bambini scrivono al Comune” di Bolzano: consegnate un centinaio di lettere su razzismo e convivenza

Giornata conclusiva al Museion. Protagonisti gli alunni delle scuole elementari "Martin Luther King" e delle medie "Alfieri" (foto Comune di Bolzano)



BOLZANO. Con la partecipazione del sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, e dell'assessore ai giovani e partecipazione, Angelo Gennaccaro, si è tenuta al Museion la giornata conclusiva dell'iniziativa: "I bambini scrivono al Comune" promossa dal Vke. Il progetto è stato realizzato con il supporto dell'Ufficio famiglia, donna, gioventù e promozione sociale del comune nell'ambito delle iniziative in occasione della Giornata internazionale dei diritti dei bambini.

L'iniziativa ha preso le mosse la scorsa primavera quando, in occasione della Giornata internazionale del gioco, durante l'inaugurazione del tratto pedonale tra via Parma e via Alessandria, diverse classi delle scuole elementari "Martin Luther King" e delle medie "Alfieri" hanno consegnato a sindaco e assessore un centinaio di lettere su temi diversi riguardanti le proprie esperienze su razzismo e convivenza. La nuova opportunità di confronto ha consentito agli amministratori pubblici di rispondere alle varie questioni poste.

Caramaschi in apertura dell'incontro ha letto un suo manoscritto autobiografico dal titolo "Quelli della San Filippo Neri" nel quale il primo cittadino ripercorre la sua infanzia narrando vicende, aneddoti e ricordi personali legati in particolare alla scuola frequentata, la "San Filippo Neri" appunto. La mattinata al Museion si è conclusa con il taglio del nastro della mostra con gli elaborati dei ragazzi sui temi e gli argomenti trattati.













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