I grillini: primarie e dura campagna contro Benko

Il 22 febbraio l’assemblea per la scelta del candidato sindaco Rieder: «Il no al megastore al centro del programma»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Il Movimento 5 Stelle sceglierà il candidato sindaco con le primarie. Appuntamento fissato per lunedì 22 febbraio. Nel movimento le chiamano «Comunarie». Si tratterà, come visto per le scorse elezioni comunali, di una assemblea in cui gli aspiranti candidati consiglieri comunali si presenteranno e verranno votati dai presenti. Le persone con più preferenze entreranno nella lista per il consiglio comunale. Il più votato in assoluto sarà il candidato sindaco. Prima delle elezioni comunali il M5S avrà un altro test, la consultazione popolare sul Pru di via Alto Adige. «Dalla vittoria del sì o del no dipenderanno anche le elezioni», riassume l’ex candidato sindaco Rudi Rieder. Il Movimento 5 Stelle si avvicina alle primarie senza avere una posizione definita sul gruppo linguistico: il candidato sindaco potrebbe essere tanto del gruppo italiano che tedesco. La sfida potrebbe essere eventualmente tra candidato sindaco donna o uomo. Precisato che il nome uscirà dalle «comunarie», tra i papabili come candidato sindaco ci sono sicuramente i consiglieri uscenti Rudi Rieder, Maria Teresa Fortini e Caterina Pifano.

Rieder riassume le regole delle Comunarie 5 Stelle: «Per essere candidati bisogna essere iscritti al blog di Beppe Grillo, non avere tessere di altri partiti, non essere condannato o indagato e non avere superato il limite dei due mandati. Per votare alle Comunarie è sufficiente essere iscritti al blog». L’iscrizione può avvenire anche a ridosso dell’assemblea.

Il limite dei due mandati esclude in partenza l’ex consigliere Alberto Filippi. A sorpresa, annuncia l’intenzione di non candidarsi Federico De Piccoli, presidente della circoscrizione Don Bosco. Nel quartiere si sta impegnando e nel movimento veniva visto come un possibile candidato sindaco. «Non è definitivo, ma non credo che mi presenterò», annuncia De Piccoli, «Sto cercando di radicare la mia attività di ingegnere e l’attività amministrativa chiede molte energie. Non è un allontanamento dal Movimento 5 Stelle, che resta il mio punto di riferimento». Non è escluso che De Piccoli, a causa della regola dei due mandati, preferisca saltare l’appuntamento delle comunali, d’accordo con il movimento, per candidarsi alle prossime provinciali o politiche. Esclusa anche la candidatura di Paul Köllensperger, il cui lavoro in consiglio provinciale viene ritenuto prezioso. Tra i possibili candidati torneranno figure come il medico ambientalista Pierluigi Gaianigo. Nel Movimento 5 Stelle è ancora sotto traccia, ma si sta profilando, una differenza di impostazione sulla strategia politica. Nel gruppo si confrontano una linea di piena intransigenza, portata avanti da Rieder, e un atteggiamento di maggiore disponibilità al dialogo con altre forze politiche su temi specifici. Su questo discrimine si giocherà la scelta del candidato sindaco. Così Rieder: «La consultazione sul progetto Benko è una presa in giro: se vinceranno i sì, il commissario Penta firmerà. Se vinceranno i no, se ne riparlerà in consiglio comunale. Vedo la consultazione come una prova di maturità dei bolzanini: se prevarrà il no, allora si potrà proporre una politica diversa, lontana dall’uso del suolo, del profitto a tutti i costi. Ne dovrebbero tenere contro anche partito come Svp e Pd. Se i bolzanini voteranno sì, significherà che non si meritano e non vogliono un’altra rappresentanza politica». Maria Teresa Fortini aggiunge che non solo del Pru ci si dovrà occupare re: diciamo no a Benko e non ci dimentichiamo neppure dei quartieri, che sono trascurati e pagano il fatto che da oltre un anno si parli solo di via Alto Adige e del centro storico. E poi c’è il tema dei rifiuti, dei servizi, dell’ambiente».

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