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I ladri si arrampicano lungo la grondaia: l’allarme di casa li fa scappare

Via Sant'Osvaldo ancora nel mirino dei ladri: a poche settimane dalla razzia dell'Immacolata, un gruppo di malviventi ha tentato di introdursi in un appartamento del secondo piano di una palazzina



BOLZANO. Via Sant'Osvaldo ancora nel mirino dei ladri: a poche settimane dalla razzia dell'Immacolata, un gruppo di malviventi ha tentato di introdursi in un appartamento del secondo piano al civico 47, senza successo. La casa, di un noto imprenditore bolzanino, è infatti provvista di allarme. Sembrerebbe essere stato proprio quello a spaventare i topi d'appartamento, fuggiti lasciando a terra le prove: gli arnesi utilizzati per lo scasso.

Il tentato furto si è verificato sabato 27 gennaio, intorno alle ore 18, mentre i padroni non erano in casa. I ladri si sono arrampicati lungo la grondaia, riuscendo a scavalcare il balcone. Hanno aperto la porta finestra, per poi fuggire non appena è scattato l'allarme, che aveva attirato l'attenzione del vicinato, visto l'orario pomeridiano. Gli inquilini si sono trovati gli infissi gravemente danneggiati, con a terra gli strumenti utilizzati per forzare l'ingresso del balcone.

Fortunatamente il sistema di sicurezza ha evitato un esito più grave.Secondo i residenti non sarebbe un caso isolato: nel mese di gennaio sono state decine i tentativi messi in atto dai ladri per entrare negli appartamenti in zona. «Ho visto più volte persone sospette aggirarsi per la via», racconta una residente, «probabilmente studiavano le case e i movimenti degli abitanti. Continuano a rubare e dobbiamo stare attenti».

A dicembre, sempre in via sant'Osvaldo, la "banda dell'Immacolata" aveva fatto razzia di oro e denaro contante nel palazzo al civico 89. Il primo di una serie di furti messi in atto in centro e nei quartieri residenziali negli ultimi due mesi.













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