I medici: «Vaccinate i figli contro la meningite C»

Appello di Simeoni (primario Servizio Igiene) e Perini (pediatra di base): «La profilassi è anche gratuita nei primi mesi di vita»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. «Approfittiamo dei recenti casi di cronaca, che hanno visto bambini colpiti da meningite, per ricordare l’importanza della vaccinazione contro il meningococco di tipo C che è gratuito entro il secondo anno di vita».

Josef Simeoni, primario del Servizio Igiene e Massimo Perini, pediatra di base, combattono la stessa battaglia: «Contro la meningite da meningococco B che è quella che colpisce di più in Alto Adige, purtroppo non esiste alcuna vaccinazione, ma moltissimo si può fare contro la meningite da meningococco C. In questo caso la profilassi non è obbligatoria ma altamente raccomandata anche perchè molti dei bambini che negli ultimi mesi si sono ammalati di meningite non erano vaccinati». La meningite - infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale - continua a far paura. I medici ricordano che si tratta di una malattia generalmente di origine infettiva che può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è invece più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali. I batteri che sono più frequente causa di meningite sono tre: meningococco, pneumococco ed haemophilus influenzae tipo b (emofilo o Hib) che fino alla fine degli anni Novanta è stato la causa più comune di meningite nei bambini fino a 5 anni. Simeoni ed i pediatri di base ricordano che in un'ottica di prevenzione di lungo periodo la Provincia raccomanda tre vaccinazioni - che sono del tutto gratuite solo in certe fasce d’età - contro pneumococco, meningococco C ed haemophilus influenzae.

Per quanto riguarda l'antimeningococco C il vaccino è raccomandato e sarà eseguito gratuitamente ai bambini nel secondo anno di vita (dal tredicesimo al ventiquattresimo mese). Per risultare immuni il protocollo sanitario prevede l'utilizzo di una sola dose. La vaccinazione antipneumococco è raccomandata per i nuovi nati e sarà somministrata in occasione delle altre vaccinazioni previste per il primo anno di vita. In quest'ultimo caso sono compresi i piccoli che frequentano l'asilo nido o che presentano particolari patologie, come l'asma.

I sintomi della meningite sono indipendenti dal germe che causa la malattia, quelli più tipici sono: irrigidimento della parte posteriore del collo (rigidità nucale), febbre alta, mal di testa, vomito o nausea, alterazione del livello di coscienza e convulsioni. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo della meningite batterica si ricordano età e vita di comunità. Le meningiti batteriche colpiscono soprattutto i bambini sotto i 5 anni e altre fasce di età che variano a seconda del germe. Infatti le forme da meningococco interessano, oltre i bambini piccoli, anche gli adolescenti e i giovani adulti, mentre le meningiti da pneumococco colpiscono soprattutto gli anziani inoltre le persone che vivono e dormono in ambienti comuni, come gli studenti nei dormitori universitari o le reclute, hanno un rischio più elevato di meningite da meningococco.













Altre notizie

Attualità