I Verdi: «E ora un asse tra le opposizioni» 

Ieri l’assemblea. Brigitte Foppa: «Per le europee un progetto nuovo». Dello Sbarba: più forti nelle città



BOLZANO. Mancato l’ingresso in giunta («mai stati così vicini»), i Verdi tornano sui consueti banchi dell’opposizione in consiglio provinciale, ma in questa legislatura con una novità. «La destra tedesca è ridimensionata bruscamente a vantaggio di un gruppo di forze con cui possiamo costruire alleanze sui temi, dal Team Köllensperger, al Pd e M5S. Questa brutta alleanza regressiva tra Svp e Lega si prepari a una opposizione dura», così Riccardo Dello Sbarba ieri alla assemblea dei Verdi al centro parrocchiale. Era una assemblea non elettiva, mentre in primavera arriveranno le dimissioni della coportavoce Brigitte Foppa (con Tobias Planer), diventata capogruppo in Consiglio. L’impegno di queste settimane è già sulle elezioni europee di maggio. Brigitte Foppa anticipa che l’obiettivo dei Verdi europei è costruire in Italia una lista ambientalista, ma non solo. Tra i possibili partner, Possibile (con l’eurodeputata Elly Schlein), Italia in Comune del sindaco di Parma Federico Pizzarrotti e il movimento Diem 25 fondato da Yanis Varoufakis. Alle elezioni provinciali i Verdi hanno confermato tre eletti, con Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba e il debutto di Hanspeter Staffler. «Continueremo a lavorare molto, ad essere i secchioni del consiglio provinciale, ma dobbiamo imparare a farci più pubblicità», così Brigitte Foppa. Il risultato è stato del 6,8%, in calo rispetto all’8,7% del 2013. Dello Sbarba ha presentato una analisi del voto provinciale, con le zone di forza e di debolezza: «Abbiamo riconquistato un po’ di voto italiano, ottenendo un migliore equilibrio nel nostro elettorato. Siamo forti nei centri urbani, da Bolzano, Merano, Laives, a Brunico, Bressanone e Silandro. La nostra forza si riduce nelle periferie, dove resta forte la Svp e la incalza il Team Köllensperger, che ha garantito una offerta a “bassa soglia”, nel senso che è stato facile votarli anche per chi arrivava dalla Svp e dalla destra tedesca. Il loro più importante contributo è stato lo svuotamento della destra tedesca». (fr.g.)

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