I Verdi: energia, resta il conflitto d’interessi 

Dello Sbarba: ci saranno nuove gare per le grandi centrali, va risolto il doppio ruolo con Alperia



BOLZANO. La Provincia ottiene la competenza primaria sull’energia. Manca solo l’approvazione definitiva della legge di bilancio e sarà operativa la modifica allo Statuto che vi è stata inserita, grazie a un emendamento della Svp (per l’articolo 13 sulle concessioni di grandi derivazioni a scopo idroelettrico è possibile la modifica statutaria senza legge costituzionale). E adesso? Il Ctcu rilancia il tema dell’energia gratuita che potrebbe essere assegnata ad alcune fasce di cittadini. Rudi Rienzner, direttore della Sev, la Federazione dell’energia, apre un altro capitolo. La legge approvata al Senato, dice Rienzner (intervistato dalla Rai), è molto chiara sulla competenza nel settore idrico, mentre lo è meno sulle competenze per il calore e la fornitura dell’energia elettrica: «Sarebbe importante portare a casa l’Autorità stessa sul settore. Il nostro ambito è regolato da Milano e Roma, un aspetto centralistico che in Europa condividiamo solo con la Francia». Secondo Rienzner, i due terzi dei costi dell’energia dipendono da fattori burocratici. Riccardo Dello Sbarba (Verdi) focalizza invece l’attenzione sulle gare. La Provincia, che dovrà presentare una propria legge, potrà gestire in autonomia il settore, a partire dalle gare per le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. Bolzano e Trento potranno disciplinare, tra l’altro, i criteri di ammissione alle gare, la durata delle concessioni, i criteri per la determinazione dei canoni di concessione. Intanto la legge prevede la proroga per le grandi concessioni in scadenza entro il 2022 (una decina di ex centrali Edison) per il tempo necessario per organizzare le gare. Sottolinea Dello Sbarba: «È una norma importante, ma non rivoluzionaria: si inseriscono nello Statuto i poteri accordati con la norma di attuazione del 1977, ampliando e specificando meglio le competenze. Il punto è che le gare per le centrali andranno organizzate, anche se intanto si prende ancora tempo. E soprattutto andranno organizzate secondo i paletti fissati dalle norme europee». E si torna alle polemiche all’epoca dello scandalo Sel. «Ci ritroviamo per intero il problema del conflitto di interessi della Provincia», dice Dello Sbarba, «Palazzo Widmann come concessionario organizzerà le gare, cui parteciperà Alperia, la società di cui la Provincia è socia». Il presidente Kompatscher ha infatti sottolineato: «Le concessioni dovranno essere affidate in modo più trasparente, per non fare errori».













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