I vigili: finita l’era degli speed check fissi

Rimosso il «totem» in via Claudia Augusta che è già stato spostato a Rencio. Ronchetti: «In futuro li muoveremo più spesso»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Sparito qui, ricomparso là, in una nuova forma, pur sempre arancione, ma metallica anziché plastica. È il nuovo speed check, quello per così dire mobile, sbarcato da ieri in città.

Rimosso negli scorsi giorni da via Claudia Augusta, a Oltrisarco, nella mattinata di ieri uno degli otto speed check cittadini è stato riposizionato a Rencio, davanti alla casa Agnello. Lo hanno richiesto i residenti, lo ha preteso a gran voce il consiglio di circoscrizione Centro-Piani-Rencio, perché dalla statale del Brennero e dal Renon in troppi calavano verso il capoluogo a velocità eccessiva. Troppo pericoloso, bisognava in qualche modo rallentarli.

Al di là del caso specifico, il comandante dei vigili urbani del capoluogo, Sergio Ronchetti, ora tiene ad annunciare: in futuro le postazioni non saranno più soltanto fisse. Verranno cambiate, di quando in quando. Un po’ qui un po’ là. Per monitorare meglio il territorio comunale, per non generare eccessiva assuefazione in chi circola, per sorprendere gli automobilisti e non far calare l’attenzione. Insomma, cari bolzanini occhio, perché non si sa mai dove ve li potrete trovare davanti. Quindi, attenzione a pigiare sull’acceleratore.

Da qualche giorno, in via Claudia Augusta era sparito lo speed check posizionato davanti alla banca e di fronte al supermercato. In tanti a domandarsi che fine avesse fatto, quasi nessuno pensava fosse sparito definitivamente. I più, ritenevano lo si fosse temporaneamente rimosso per via di qualche atto di vandalismo. Insomma, momentaneamente assente per riparazioni varie. Questa la vox populi, ma la realtà stava altrimenti. Da via Claudia Augusta, a Oltrisarco, lo speed check è stato rimosso ma la sua piattaforma di sostegno lì c’è ancora e non è affatto detto che, prima o poi, non lo si riposizioni al suo posto. Semplicemente, si è spostato lo speed check altrove. Al momento attuale, con la città priva di una guida politica e di un qualsivoglia destinatario di responsabilità politica, è ovvio che il comando della polizia municipale riduca al minimo le esternazioni. Ma il comandante Ronchetti conferma: «Siamo orientati a cambiare di posizione gli speed check». Inizialmente si era pensato di acquistarne altri, mobili, oltre agli otto già posizionati fissi, ma poi, un po’ per questioni economiche, un po’ per l’assenza di direttive politiche, si è deciso di arrangiarsi un po’ come si può. Otto speed check ci sono, otto speed check si useranno. Per ottimizzarli, però, è decisamente meglio spostarli. «Non siamo tanto noi ad averlo deciso - spiega Ronchetti - perché a fronte di un discreto numero di automobilisti che si lamentano della loro installazione, ci sono molti cittadini che ci chiedono di intervenire, in varie zone della città, dove si ritiene che gli automobilisti viaggino a velocità eccessiva».

E così, ieri mattina, dopo averlo sostituito con un nuovo modello in metallo anziché in plastica, si è sistemato il nuovo speed check a Rencio; per chi sale, sta poco oltre il Magdalenerhof. Il cartello dei controlli ancora non c’è. Ma arriverà...

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