I vigili traslocano nell’ex stazione

Ultimata la ristrutturazione dell’edificio, mancano i fondi per il bar, già finanziato invece il parcheggio


di Antonella Mattioli


APPIANO. Entro questo mese i vigili urbani di Appiano si trasferiranno dal Municipio nell'ex stazione del trenino dell'Oltradige, destinato a diventare Centro della mobilità. I lavori di ristrutturazione del complesso sono in fase di completamento e il Comune ha disposto l'acquisto di nuovi arredi. Spesa prevista: 15 mila euro.

Però il progetto, messo a punto dall'amministrazione, è molto più ambizioso e non riguarda solo l'edificio color albicocca che si affaccia sulla statale, ma anche l'area circostanze. In sostanza si punta a far diventare la zona all'ingresso del paese il centro di riferimento di una mobilità alternativa che significa meno auto, più mezzi pubblici e, meteo permettendo, più bici.

Il piano, elaborato dall'assessore Ehrentraut Troger, vuole creare le premesse per agevolare tutti coloro - e il numero potrebbe essere destinato ad aumentare visti i costi sempre più elevati dei carburanti e dei parcheggi - che si spostano con i mezzi pubblici. Nell'edificio che si trova davanti alla fermata degli autobus, oltre alla sede dei vigili urbani in fase di realizzazione, ci sono i locali che in estate vengono utilizzati dal servizio pubblico di noleggio bici e, con l'arrivo della brutta stagione, si trasformano in sala d'aspetto. I lavori di ristrutturazione hanno previsto anche la realizzazione di servizi igienici che per ora restano chiusi. «Dobbiamo decidere – spiega l'assessore Troger – a chi affidare la gestione e il servizio di pulizie. Tutto sarebbe più semplice se ci fosse il bar che abbiamo già previsto all'interno della struttura».

Si farà? «Me lo auguro, perché serve, ma al momento non abbiamo i fondi».

Ci sono invece progetto e finanziamenti per costruire un parcheggio con un centinaio di posti a due passi dall'ex stazione, sfruttando il terreno che parte davanti al centro di riciclaggio e si estende fino al Consorzio agrario. Il fatto che si tratti di un'area di proprietà comunale rende tutto più semplice: attualmente lì c'è un parcheggio provvisorio. «Che diventerà definitivo per consentire, in particolare a chi abita nelle frazioni, di arrivare in auto, parcheggiare e proseguire in bus».

Ma il sogno del tram sul quale assieme a Bolzano e Caldaro avete fatto uno studio di fattibilità è definitivamente tramontato?

«Sognare si può sempre. Forse un giorno si troveranno anche i fondi (circa 300 milioni di euro, ndr), ma sono una pragmatica e ritengo che non possiamo aspettare dieci anni per offrire ai cittadini un servizio pubblico efficiente. Allo stato attuale bisogna puntare sul metrobus che significa più autobus nelle ore di punta che viaggino velocemente. Dall'inizio di settembre, in coincidenza con l'apertura delle scuole, ci sono 6 bus in più che diventeranno presto 8. Aumenta il numero e a breve aumenterà anche la velocità dei mezzi». A giorni dovrebbe essere completata la corsia preferenziale per i bus che dall'incrocio per Frangarto, correndo su via Castel Firmiano, arriva alla rotonda di via Druso, bypassando così la colonna di auto che, soprattutto al mattino, si forma lungo la strada che porta in città.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità