I volontari Crab salvano un gufo reale e un allocco

Ieri l’allocco - che ha ripreso a volare - è stato liberato nella zona di Castelfeder Il gufo reale - a cui sono state prestate le prime cure - dovrà essere operato


di Massimiliano Bona


ORA. Grande soddisfazione da parte dei volontari del Crab di Bolzano che ieri hanno liberato nella zona di Castelfeder, sopra Ora, uno splendido esemplare di allocco. «Si era ferito - commenta Gabriele Simonini, presidente del Crab - in una gabbia per faine in cui si era incastrato nel tentativo di rimediare un pranzo. Negli ultimi giorni è stato curato e ieri siamo riusciti a liberarlo nella zona di Castelfeder. Ha già riassaporato la libertà. In questo caso è stato bravo anche un contadino della zona che ce lo ha consegnato non appena si è accorto che era ferito».

Ha bisogno ancora di tempo, invece, un gufo reale - sempre in cura al Crab - che è finito probabilmente contro un cavo dell’alta tensione.

«Il gufo a breve verrà operato all’ala - spiega Simonini - a causa di una classica frattura da impatto. Per lui il ritorno alla libertà non sarà così veloce, ma avremo tutta la pazienza che serve».

Il gufo reale è un rapace che fa parte della famiglia degli Strigidi. È la specie di gufo più grande con un'apertura alare da 1 metro e 60 centimetri fino a due metri per le femmine ed un'altezza che varia negli adulti dai 65 agli 80 centimetri. Si tratta di una specie relativamente rara.

La sua popolazione totale in Italia è stimata fra le 250 e le 340 coppie che nidificano. Sulle Alpi il gufo reale nidifica fino al limite superiore delle foreste, ma predilige solitamente un’alternanza di piccole barre rocciose, boschi ma anche le zone aperte.

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