Il 22 settembre D’Andrea sarà cittadino onorario

Fissate dall’esecutivo data e luogo della cerimonia in onore del musicista jazz Il vicesindaco: «Una persona ed artista in cui l’intera comunità si riconosce»



MERANO. Il pianista jazz Franco D'Andrea cittadino onorario di Merano. La cerimonia ufficiale è in programma giovedì 22 settembre alle ore 19 al Pavillon des Fleurs. «Siamo lieti e fieri di avere come concittadino un musicista di fama internazionale», afferma il sindaco Paul Rösch. La laudatio sarà pronunciata da Giuseppe Segala (critico musicale del nostro giornale) ed Ewald Kontschieder.

Franco D'Andrea non gode solo della stima degli appassionati di jazz italiani: nel 2010 l'Académie du Jazz di Francia lo ha eletto miglior musicista jazz europeo dell'anno. Il 75enne meranese, che dal 2002 dirige l'Accademia mitteleuropea del jazz in riva al Passirio, è considerato uno dei migliori pianisti jazz del mondo. D'Andrea sarà la seconda personalità del mondo della cultura e dell'arte a ricevere, dalle mani del sindaco Paul Rösch, la cittadinanza onoraria. A fine novembre dello scorso anno, alla presenza di numerosi ospiti d'onore, è stato insignito di questo titolo anche lo scrittore Joseph Zoderer.

«Il nome di Franco D'Andrea - spiega il vicesindaco Andrea Rossi - era già corso accanto a quello dello scrittore meranese Joseph Zoderer proprio nel momento in cui a quest'ultimo era stata attribuita l'onorificenza nell'autunno del 2015. Da parte dell'amministrazione comunale non se ne fece cenno in quella occasione per non togliere tutta la dovuta e giusta attenzione al nome di Zoderer. Abbiamo così preferito attendere qualche tempo e molto volentieri abbiamo deciso di procedere nel momento in cui, da parte di alcuni componenti del consiglio comunale, si è fatto il suo nome. La semplicità e la celerità con cui, in giunta e in consiglio comunale, si è proceduto all'approvazione dell'iniziativa, testimoniano quanto la scelta di Franco D'Andrea sappia rappresentare il messaggio vero di questo riconoscimento: un artista e una persona nei quali la nostra comunità intera si riconosce».

D'Andrea è autodidatta e ha iniziato a suonare il piano dopo essersi cimentato con la tromba, il clarinetto, il contrabbasso e il sassofono. Ha lavorato con i pionieri italiani del jazz Nunzio Rotondo, Gato Barbieri, Bruno Tommaso e Franco Tonani, si è esibito in tour nazionali e internazionali con la formazione jazz-rock Perigeo.

Negli anni Ottanta ha suonato nella band di Aldo Romano. Ha collaborato con Hein van de Geyn, Enrico Rava, Miroslav Vitouš, Daniel Humair, Lee Konitz, Phil Woods, Dave Liebman, Steve Lacy, Tiziana Ghigliani, Ernst Reijseger, Slide Hampton, Max Roach, Conte Candoli, Frank Rosolino, Pepper Adams, Johnny Griffin, Jean-Luc Ponty e con tanti altri musicisti italiani.

Dagli anni Novanta è anche alla guida di un quartetto che comprende Andrea Ayassot (sassofono), Aldo Mella (contrabbasso) e Zeno De Rossi (percussioni).(gi.bo.)













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