Il Comune: la Provincia acquisti la Civica

Il sindaco: «Ötzi al posto della Biblioteca. Altrimenti, un tunnel sotto via Cassa di Risparmio per collegare l’Archeologico»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Una nuova sede per il museo archeologico dell’Alto Adige, il quale necessita di spazi più ampi per le proprie esposizioni, permanenti e temporanee. L’intenzione di vicolo Gumer e palazzo Widmann sarebbe di unire il museo di Ötzi col Civico, per creare un polo museale unico, con unica entrata. Sul tavolo tre proposte dei tecnici. Ieri la giunta municipale ha espresso il suo favore all’opzione Tosolini, invitando la Provincia ad avviare le trattative per l’acquisto dell’edificio che oggi ospita la biblioteca civica, destinata a trasferirsi una volta terminato il polo bibliotecario all’ex Pascoli-Longon, i cui lavori dovrebbero iniziare entro l’autunno.

La giunta ieri si è confrontata sulla questione “Museo CivicoMuseo Archeologico” con i tecnici comunali facenti parte del gruppo di lavoro istituito dalla Provincia su alcune possibili proposte d'intervento. Fermo restando che l'accesso ai musei con la biglietteria e altri servizi dovrà essere unico, tre le possibili ipotesi d'intervento. «La prima variante - ha spiegato il sindaco - prevede il mantenimento dei due musei nella posizione attuale, la realizzazione di un ingresso comune con accesso dal previsto ampliamento del Civico, superfici aggiuntive all'interno degli spazi dell'attuale Civico a disposizione dell’Archeologico e un collegamento interrato al di sotto di via Cassa di Risparmio». I costi totali stimati sono di 19,2 milioni di euro.

La seconda variante prevede invece che la posizione dei due musei venga invertita, con la realizzazione di un ingresso comune con accesso dal previsto ampliamento del Civico e collegamento interrato al di sotto di via Cassa di Risparmio. I costi stimati sono di 26,2 milioni.

Infine la terza variante, che prevede «il mantenimemto del Civico nella posizione attuale e il trasferimento dell’Archeologico negli spazi che attualmente ospitano la biblioteca civica, per la quale è previsto lo spostamento nell’erigendo polo bibliotecario». I musei «verrebbero dotati di un ingresso comune e collegati. Per dar corso a questa variante è necessario però provvedere all'acquisto dell'edificio della biblioteca civica e alla vendita dell'edificio del museo archeologico». I costi totali stimati sono di 25,1 milioni di euro.

A fronte di queste tre soluzioni, la giunta ha deciso di «ritenere la terza variante come quella ottimale, invitando l'amministrazione provinciale a vagliare la praticabilità di tale soluzione con la proprietà dell'edificio che attualmente ospita la biblioteca». Nel frattempo ha indicato agli uffici di procedere con la progettazione sulla base della prima soluzione, che comunque risulta compatibile anche con la terza. Esclusa quindi dalla giunta la seconda soluzione.

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