Il Comune vince la causa sui dirigenti

L’albo interno all’amministrazione voluto dalla giunta è pienamente legittimo



BOLZANO. Il Consiglio di Stato ha dato ragione all’amministrazione comunale sulla spinosa questione sollevata in sede giudiziaria da un dirigente e dal sindacato autonomo dei dirigenti in merito alla costituzione di un albo dei dirigenti comunali.

«Premesso che negli ultimi anni vi sono state numerose cause promosse contro il Comune di Bolzano - sottolinea l’assessore al personale Luigi gallo - con ricorsi sia in primo che in secondo grado , intrapresi da un dirigente comunale di qualifica, non possiamo che essere soddisfatti per la decisione del Consiglio di Stato di respingerli. Il dirigente che aveva ricorso sosteneva sostanzialmente - fra l' altro - l' illegittimità del conferimento di incarichi dirigenziali per coloro che sono "abilitati" all' esercizio di funzioni dirigenziali ( il 99 % della dirigenza comunale locale ) ma non sono invece" qualificati" da apposito concorso per la "qualifica dirigenziale" .

Senza scendere troppo nei dettagli tecnici - veramente complicati e di scarso interesse per i non addetti ai lavori - diciamo che il Consiglio di Stato ha respinto nella forma il ricorso ma è entrato incidentalmente anche in aspetti di merito . Respingendo il ricorso e respingendo la richiesta di istituzione di un apposito albo dei dirigenti "di qualifica", ha espressamente riconosciuto che la dirigenza si esplica attraverso il conferimento temporaneo di un incarico dirigenziale affidato a soggetti che siano stati in precedenza abilitati alle funzioni dirigenziali e risultino quindi iscritti nell'albo unico degli aspiranti all'incarico dirigenziale, albo che quindi garantisce a monte la preparazione e la professionalità degli iscritti, albo dal quale la giunta attinge.Il Consiglio di Stato, respingendo uno specifico motivo di ricorso con il quale veniva contestata la scelta fiduciaria ed affermata invece la necessità del concorso pubblico, ha invece testualmente riconosciuto che "in presenza del conferimento di incarichi dirigenziali non esiste, per le ragioni indicate, l'obbligo di indire una procedura concorsuale».

L'amministrazione esprime soddisfazione per l'esito di questa causa alla luce della quale viene riconfermata in pieno la legittimità degli atti in materia di incarichi dirigenziali che il Comune ha fatto negli ultimi anni avendo sempre come unico riferimento e interesse il buon andamento dell' amministrazione.

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