Il Giardino apre le porte e diventa un labirinto

Viene allestito un percorso sulle orme dell’elefante Soliman in viaggio in Europa Ad ogni tappa un indovinello spalancherà ai visitatori la strada verso l’uscita


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. L'elefante Soliman a luglio farà nuovamente tappa a Bressanone. E non per far "sognare" migliaia di persone nello show di luci e musica, ma per stupire grandi e piccini nella cornice del Giardino vescovile. Il viaggio dell'elefante Soliman avvenuto nel 1551 dalla Spagna a Vienna sarà infatti raccontato in un labirinto allestito nei Giardini nel cuore della città nell'ambito di un progetto di riapertura "temporanea" dell'area in attesa di una decisione definitiva da parte dell’amministrazione. Un labirinto di mais che, tappa dopo tappa e con le giuste risposte a dei quiz, condurrà i visitatori dinanzi ad un elefante di legno alto 8 metri in cui si potrà entrare per ammirare la città dall’alto. E il racconto lungo il labirinto trae spunto dal libro illustrato "L'elefante Soliman" di Margret Rettich edito da Ravensburger nel 1984.

Il progetto è stato presentato dai vertici di Bressanone Turismo, Markus Huber e Werner Zanotti, alla presenza del sindaco Peter Brunner, del vicesindaco Claudio Del Piero, degli assessori Paula Bacher, Thomas Schraffl e Monika Leitner e del presidente del Palazzo Vescovile Josef Gelmi. "Il progetto - ha sottolineato Brunner - si limita all'apertura temporanea del Giardino. Poiché l'apertura di due anni fa, avvenuta senza un vero e proprio programma e una gestione coordinata, non aveva riscosso grandissimo successo, quest'anno si è scelto di dare una veste alla riapertura". "Inizialmente - ha spiegato Zanotti - la proposta era di inscenare nel giardino il "De ludo globi" ideato dal principe vescovo Nicolò Cusano. L'idea tuttavia, si è rilevata complessa da realizzare in così poco tempo. La scelta è quindi ricaduta su una storia altrettanto avvincente, il viaggio dell'elefante indiano attraverso l'Europa, e che ben si lega alla storia di Bressanone".

Il labirinto nel Giardino vescovile ripropone le tappe del cammino dell'elefante e ad ogni stazione verrà raccontata la storia dei luoghi che hanno visto il passaggio di Soliman. I visitatori dovranno risolvere ad ogni fermata un indovinello per proseguire nel cammino e trovare l'uscita dal labirinto. Le risposte errate condurranno invece a un vicolo cieco. All'arrivo, i visitatori verranno accolti da un elefante in legno alto 8 metri da cui sarà possibile ammirare il panorama di Bressanone. Il progetto prevede inoltre un ulteriore labirinto adatto ai bambini e una struttura temporanea di ristoro. "Il budget per il progetto si aggira sui 200 mila euro - ha concluso Brunner - Il Comune partecipa con 50 mila euro, la Bressanone Turismo con 50 mila euro e i restanti 100 mila euro dovrebbero arrivare dai ticket di ingresso". Sarà in vendita un ticket combinato che oltre all'accesso al Giardino permetterà l'ingresso al Museo diocesano. Il presidente della Hofburg Josef Gelmi ha espresso soddisfazione per la collaborazione.  

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