Il governatore alleggerisce i divieti  per famiglie, aziende, piccoli negozi 

La nuova ordinanza. Kompatscher: «Ho recepito le disposizioni nazionali, ma usando un po’ di buonsenso». Da oggi sarà consentito  ad entrambi i genitori fare una passeggiata con i figli. Tutti dovranno uscire con fascia o scaldacollo. Mascherine obbligatorie per le commesse


antonella mattioli


Bolzano. «È una questione di buonsenso». Così il presidente della Provincia Arno Kompatscher spiega la decisione di allentare con l’ultima ordinanza firmata ieri - i cui contenuti sono stati illustrati nel corso della quotidiana conferenza stampa - i divieti introdotti a livello nazionale per cercare di frenare la diffusione del Coronavirus. Una scelta la sua destinata a far discutere e che rischia di generare una pericolosa confusione tra la popolazione, in quanto in contrasto - in alcuni punti - con quanto previsto dall’ordinanza del premier Giuseppe Conte.

La passeggiata della famiglia

L’ordinanza di Kompatscher dunque - in vigore fino al 13 aprile - riprende quanto previsto a livello nazionale dal documento del premier ma con “ulteriori misure e precisazioni”. Per cui se a livello nazionale è “consentito ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori, in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”; in provincia di Bolzano l’uscita con i figli minori sarà consentita ad entrambi i genitori. Ecco il testo: «Ferme restando le disposizioni e le limitazioni relative agli spostamenti delle persone e all’esercizio di attività motoria in prossimità della propria abitazione, si precisa che è da intendersi consentito ai genitori camminare con i propri figli minori. Sono comunque da evitare i contatti con altre persone o altri nuclei familiari». La spiegazione del governatore: «Vivono assieme tutto il giorno, non si vede perché per fare due passi papà e mamma non possano uscire assieme ai bimbi».

Il movimento

Si ricorda, quanto già previsto dalle precedenti ordinanze, che sono consentiti il movimento e lo sport, ad una distanza di tre metri dalle altre persone. Per tutti gli spostamenti vale il principio di restare nelle vicinanze della propria abitazione. La misura d’urgenza non dà però indicazioni in merito alla distanza in metri dalla propria abitazione. I Comuni possono comunque emanare una direttiva a questo proposito. Le attività di gioco e ricreative non sono consentite. I parchi e le aree adibite al gioco restano chiusi. Non è altresì consentito sedersi sulle panchine pubbliche. Sospese le sedute di allenamento di atleti, professionisti e non; all’interno degli impianti sportivi.

Aziende

Da oggi è consentito al titolare di un’azienda - così ha spiegato il governatore in conferenza stampa ma non è specificato nell’ordinanza - “la sola attività preparatoria alla realizzazione dei prodotti o servizi, sempre che questa avvenga in forma individuale o con l’intervento di soli membri del nucleo familiare convivente”. Vietati però i contatti con venditori e clienti. «Dal punto di vista della diffusione del contagio - ha assicurato il governatore - non ci sono rischi. All’interno delle ditte non potrà entrare nessun estraneo. Però così si evitano i danni prodotti da una chiusura prolungata dell’attività».

Negozi di vicinato

Attenzione solo ai gestori di questo tipo negozi, non anche ai supermercati per intenderci, È consentita la vendita di soli generi alimentari e beni di prima necessità, ivi inclusi gli articoli di cartoleria e altri oggetti di consumo giornaliero. Ricordiamo che la disposizione vale solo a livello locale; nel resto del paese vale il principio che si può vendere solo alimentari e farmaci, ovvero prodotti considerati di stretta necessità.

Lo scaldacollo

Tra le novità dell’ordinanza: l’obbligo per tutta la popolazione altoatesina di coprirsi la bocca ed il naso ogni qual volta si esce di casa. A questo scopo - si precisa - possono essere utilizzati una sciarpa, una fascia, uno scaldacollo o una maschera protettiva.«Non ci saranno ammende né multe - ha assicurato il governatore - si tratta di un obbligo morale. Vale la pena abituarsi subito, perché questa protezione dovrà essere adottata anche nei mesi che verranno».

Le commesse.

Tutto il personale addetto alla vendita dovrà essere munito di dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti dall’Asl.

Il conflitto con Conte

Ma in Alto Adige, dal momento che in ballo c’è la salute pubblica, cosa vale: l’ordinanza in vigore su tutto il territorio nazionale o quella firmata da Kompatscher? «Sono coraggioso - la replica del governatore - ho fatto solo piccole limature e leggere interpretazioni di buonsenso. Io al pari di Borrelli e Fugatti sono commissario per l’emergenza. La mia ordinanza è legittima e resterà in vigore fino a quando non sarà impugnata e il ricorso accolto».















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