Il gruppo Holzmann non ci sarà alla Camera

Poche le firme raccolte dai fedelissimi del movimento «Fratelli d’Italia» Pdl: Biancofiore capolista, Del Tenno paracadutato al secondo posto


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Niente da fare, Fratelli d’Italia in Trentino Alto Adige resta fuori dalle elezioni per la Camera. Il nuovo movimento di Giorgia Meloni non è riuscito a raccogliere entro ieri sera alle 20 le mille firme necessarie per depositare la lista alla Corte di Appello di Trento. Ci sarà invece Giorgio Holzmann, candidato di Fratelli d’Italia al Senato nel collegio di Bolzano-Bassa Atesina: meno firme necessarie, missione riuscita. Un brutto colpo per il deputato che ha deciso di lasciare il Pdl per seguire La Russa e Giorgia Meloni nella nuova avventura politica.

Per tutta la giornata di ieri è proseguito alla Corte di Appello il via vai dei rappresentanti di lista del Trentino Alto Adige, iniziato domenica. Alle 20 termini scaduti, può iniziare la verifica di firme e candidature. Sedici le liste depositate per la Camera: Movimento 5 stelle, Udc, Scelta civica con Monti, Lega nord, Freiheitlichen, Svp, Sel, La Destra, Grande Sud-Mpa, Fare per fermare il declino, Rivoluzione civile, CasaPound, Pd, Pdl, i radicali di Amnistia giustizia libertà (non correranno per firme insufficienti), Mir.

Presenti solo sul Senato i candidati di Alto Adige nel Cuore (3 collegi), Partito per Tutti (Bolzano-Bassa Atesina) e Fratelli d’Italia. Confermate tutte le candidature al Senato degli altri partiti.

Solo ieri mattina si è conosciuta la lista definitiva del Pdl uscita dal vertice romano ininterrotto di Palazzo Grazioli (vedi box a lato). Silvio Berlusconi ha mantenuto l’impegno preso: Michaela Biancofiore è la capolista. Ma non sono mancate le sorprese. Al secondo posto c’è il ritorno di Maurizio Del Tenno, il deputato di Sondrio già «paracadutato» nella circoscrizione del Trentino Alto Adige nel 2008 . Quella volta era in compagnia di Manuela Di Centa e di entrambi si erano perse le tracce dopo l’elezione. Gran malumore nel Pdl trentino, il cui primo candidato, Nicola Giuliano, compare solo al quarto posto, dopo Biancofiore, Del Tenno (candidato anche in Lombardia) e il bolzanino Enrico Lillo. Smussa Biancofiore: «Certo avrei preferito al secondo posto un candidato locale, perché Del Tenno avrà poco tempo per venire qui, ma è stato un ottimo parlamentare. È anche vero però che il resto della lista è totalmente territoriale e vi uscirà anche il prossimo coordinatore provinciale».

L’altra sorpresa a destra è arrivata da CasaPound, che ieri mattina è riuscita a raccogliere le ultime firme necessarie. Il movimento di estrema destra per la prima volta parteciperà alle elezioni politiche. Al Senato di Bolzano è candidato Maurizio Puglisi Ghizzi, mentre alla Camera la lista è aperta dal vice presidente nazionale Simone Di Stefano, seguito da candidati locali, tra cui Matteo De Metri (presidente di Casa Italia a Bolzano), e due esponenti di Unitalia come Gianfranco Piccolin e Daniele Guzzonato.

Holzmann si sfoga: «Abbiamo avuto pochi giorni per raccogliere mille firme. Mi dispiace molto, ma non parlerei di flop».

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