Il medico annegato non è stato soccorso

Il proprietario del resort dove Claudio Castellan era in vacanza in Puglia indagato per omicidio colposo


Valeria Frangipane


BOLZANO. Claudio Castellan, 55 anni, medico al San Maurizio, è morto annegato dopo un tuffo in piscina mentre era in vacanza in Puglia perchè non è stato soccorso. Il proprietario del resort è indagato per omicidio colposo. Il medico legale che ha eseguito l'esame autoptico sul cadavere all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce esclude, nel suo referto, che la morte sia stata provocata da infarto o ictus. Il responsabile del Servizio aziendale di consulenza genetica del Comprensorio di Bolzano aveva acqua nei polmoni ed è morto annegato perchè non è stato soccorso. La Procura della Repubblica di Lecce, che ha disposto l'autopsia per vederci chiaro, ha indagato per omicidio colposo il proprietario del resort «Tenuta Albaro», un quattro stelle che si trova nel Salento sulla strada che collega Leverano a Porto Cesareo. Da capire cosa possa essere successo. Le ipotesi sono varie. Di sicuro Castellan ha deciso di fare il bagno in piscina verso sera, attorno alle 19 e forse è sceso in acqua da solo, senza che nessuno potesse dargli una mano. Il medico legale spiega che potrebbe essersi tuffato ed aver sbattuto il capo sul fondo, essere svenuto senza che nessuno se ne accorgesse ed essere quindi annegato. Possibile anche che un colpo di calore gli abbia provocato una sincope che sia quindi svenuto e successivamente annegato. Possibile anche che abbia avuto un crampo ma in questo caso avrebbe urlato per chiedere aiuto. Un dato risulta però inconfutabile, Castellan poteva essere salvato se solo qualcuno si fosse accorto che si era sentito male, se un bagnino l'avesse visto in difficoltà o immobile in acqua e si fosse avvicinato per tirarlo subito fuori. Così però non è stato.

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