Il padiglione di Barth ora inquieta gli inquilini

Baumgartner ha illustrato il progetto da realizzare sul tetto del palazzo Syncom Un omaggio all’architetto, ma i residenti chiedono garanzie su statica e impatto


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Un progetto innovativo e unico del suo genere a 35 metri di altezza per ospitare un vero e proprio museo di architettura. È questa l'idea del costruttore Kurt Baumgartner, che, riallestendo in cima al palazzo Syncom in zona industriale a Bressanone il padiglione di Othmar Barth un tempo davanti alla Cusanus, vuole così ricostruire un pezzo di storia firmato dal grande architetto brissinese.

Ieri mattina, in occasione di una breve conferenza stampa, è stato presentato quello che potrebbe essere il progetto che guida la realizzazione del padiglione, in stile anni Settanta e che arriva direttamente dalla sede della vecchia Associazione turistica di Bressanone. Un progetto che peraltro ha già richiamato l’attenzione dei condomini dello stesso palazzo Syncom, che chiedono innanzi tutto garanzie e certezze da parte dell'amministrazione e dello stesso costruttore sul rispetto dei criteri e dei termini fissati dal Codice civile per la sopraelevazione delle strutture, sul rifacimento delle tabelle millesimali e sul mantenimento dell’efficienza energetica dell’edificio .

Baumgartner darà ora il via a un concorso di idee per la realizzazione del progetto sul tetto, dedicato a studi professionali. In questo contesto verrà utilizzato un concetto di "dismantling", ovvero lo smantellamento conservativo dell'esistente, lavoro di recupero sui materiali e sulle architetture.

“Gran parte della vecchia sede dell'associazione turistica è stata smantellata pezzo per pezzo ed è ora sistemata in una serie di capannoni nell'attesa di dare il via a questo concorso di idee - racconta Baumgartner - Una delle cose più particolari che mi piacerebbe valorizzare è la scala a chiocciola che fungeva da passaggio fra il piano interrato e il piano terra. Nel mio nuovo progetto vorrei riutilizzarla per collegare il tetto della Syncom”.

“Voglio però sottolineare - precisa il costruttore - che non c'è ancora alcun progetto definitivo e nulla verrà definito fino a quando non terminerà il concorso di idee e saranno effettuati gli accertamenti di rito".

Intanto, sempre ieri, in concomitanza con la presentazione del concorso di idee, si è svolta una riunione fra i condomini dell'edificio. Prima dell'inizio di qualsiasi lavoro, chiedono che venga rispettata una serie di punti: “La costruzione - sottolineano - non deve pregiudicare l'equilibrio statico dell'edificio”. Ancora, i condomini chiedono di valutare e dare il loro parere “sull’impatto che la nuova costruzione avrà sulle linee architettoniche dell'edificio” e chiedono a Baumgartner di “corrispondere agli altri condomini un'indennità pari al valore attuale dell’area che verrà occupata con la nuova costruzione”. Ultima richiesta: “Le strutture metalliche derivanti dalla vecchia sede dell'azienda di soggiorno non dovranno essere depositate sul terzo solaio nord in aggiunta a quelle già esistenti”.

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