anni sessanta

Il papà del giovane rapinatore: «Prendetelo a sganassoni»

BOLZANO. Per capire che aria tirava, all’alba dei Sessanta, per i giovani ribelli, basta sfogliare qualche copia del giornale di allora: il 6 aprile del 1960, ovvero il giorno dopo la pubblicazione...



BOLZANO. Per capire che aria tirava, all’alba dei Sessanta, per i giovani ribelli, basta sfogliare qualche copia del giornale di allora: il 6 aprile del 1960, ovvero il giorno dopo la pubblicazione della stroncatura dei nuovi eroi del rock’nroll (vedi articolo sotto), appariva una notizia intitolata «Perché non li avete pigliati a sganassoni?». Riassume l’intervento del padre di uno dei giovani rapinatori catturati a Trento nei giorni precedenti. Lontani, dunque, i tempi dei genitori moderni che difendono i figli a priori, nelle udienze scolastiche come in quelle penali. Il cronista riporta il fatto che uno dei giovani, chiamato a confessare, avrebbe chiesto un avvocato, senza il quale non avrebbe spifferato nulla. Saputolo, il padre avrebbe chiesto ai carabinieri di essere più severi e, alla bisogna, di usare anche le mani. Curioso, l’articolo, anche laddove il cronista descrive i “mariuoli” come smidollati perditempo: “Questa gente, di fonte ai vecchi malviventi di un tempo, ci perde. I vecchi cronisti sanno bene che i delinquenti di un tempo erano diversi. Più spina dorsale, più tempra… Avevano almeno un movente” . L’articolo sul padre che invoca i carabinieri di dare una lezione “manuale” al figlio, sta sotto un titolo più ampio in cui si annuncia la cattura della gang che ha confessato ventiquattro furti e quattro rapine. (f.z.)













Altre notizie

Attualità