Il primario di Laboratorio - Thomas Müller - escluso dall’Ordine medici perché non sapeva l’italiano, ha scelto per motivi di famiglia di tornare in Austria. Non verrà probabilmente bandito un nuovo concorso, ma il sostituto arriverà per chiamata diretta. Il primario aveva sempre spiegato in sintesi che l’Ordine gli aveva chiesto di presentare una serie di documenti relativi ai cittadini non italiani e che, verso la fine del 2017, l’aveva iscritto all’albo senza spiegargli che doveva fare un esame di lingua. «Se avessi saputo che non mi potevo iscrivere non mi sarei mai trasferito». Il caso Müller aveva sollevato una problematica importante che ha portato alla decisione di istituire - solo in Alto Adige - anche un albo di medici tedeschi, questione alla quale adesso lavora l’Ordine dei medici.