SOLDA. Di record, nel settore dell'alpinismo, ce ne sono parecchi. Sono frutto, spesso, della passione per la montagna. Ma ce n'è uno, impressionante, che merita di essere segnalato. È salito 1.001 volte sulla cima dell’Ortles, una delle principali delle Alpi Centrali (3.905 metri d’altitudine). Il protagonista di questa straordinaria serie di ascensioni è Ernst Reinstadler, nota guida alpina di Solda ed ex gestore del rifugio Milano, l’autore dell’incredibile “impresa”. Lo ha fatto, per 1.001 volte, accompagnando clienti. Quindi per mestiere. Ma anche per svago insieme ad amici e conoscenti in alta quota oppure salendo da solo. A riferire dell’impresa è il portale montagna.tv che racconta come, lo scorso sabato 6 settembre, Reinstadler è salito per la millesima volta in vetta all’Ortles.

Non contento, il giorno successivo ha deciso di fare… milleeuno ed è salito nuovo in cima. Reinstadler è un alpinista coi fiocchi. Sale che è un piacere. Con lui si trovano bene sia i clienti - che lo cercano espressamente - che gli amici. È di poche parole. Ma una volta trovato il «feeling» camminare (e faticare) con lui è sempre gratificante.

Reinstadler, 70 anni, originario di Gomagoi, piccolo abitato a 1.270 metri di quota sulla strada che porta da Prato allo Stelvio a Passo dello Stelvio, al mondo della montagna è noto per essere stato gestore del rifugio Milano, che aveva ristrutturato dopo aver vinto 500 milioni di lire con il Gratta e Vinci. Un colpo di fortuna che aveva messo a frutto, senza però mai rinunciare alle scalate.

Le sue mille e oltre salite sono state compiute a volte come guida e a volte per puro piacere. La sua vita è sempre stata legata a questa montagna, dove nell’aprile 2010 era rimasto travolto in una valanga dalla quale si era miracolosamente salvato.

Purtroppo, sulla stessa montagna Reinstadler aveva anche perso il figlio Ferdinand che nel 1999 a soli vent’anni era precipitato dal Costone di Marlet mentre scalava con il fratello che invece si era salvato. Reinstadler non ha certo dimenticato la perdita del figlio. Anche per questo motivo all’Ortles guarda, ancora oggi, con grande rispetto. Convinto, come i grandi dell'alpinismo, che la montagna deve essere amica, nonostante tutto. E così, per 1.001 volte, si è messo il suo caratteristico cappello, s'è infilato gli scarponi ed è partito per la vetta. «Non mi pongo traguardi - dice agli amici che lo hanno festeggiato a lungo dopo l'impresa tenuta segreta per qualche giorno - ma io lassù voglio salire ancora».