Il soccorso alpino di Bolzano festeggia 75 anni: in 20 vetrine racconta la sua storia
Da Mengin a Mumelter fino ai 40 volontari di oggi: anni ricchi di interventi, dolori e soddisfazioni. E come regalo arriva anche il nuovo fuoristrada
BOLZANO. Quando qualcuno si trova in difficoltà sulle montagne di Bolzano sono i volontari del soccorso alpino ad accorrere in aiuto, e lo fanno da esattamente 75 anni. In occasione di questo anniversario l’associazione “BRD-Bolzano” ha organizzato una campagna promozionale allestendo 20 vetrine fra Bolzano e Terlano che offrono spunti dalla propria storia.
Le vetrine mostrano i cambiamenti avvenuti in questi 75 anni nello svolgimento di operazioni di soccorso in ambito alpino e trattano sia la storia del “BRD-Bolzano” che il territorio attorno a Bolzano, ovvero il territorio in cui i soccorritori e le soccorritrici dell’associazione operano.
Gli oggetti esposti sono dunque espressione di quanto gli sviluppi tecnici e sociali dell’ultimo centennio hanno influito sulle operazioni di soccorso in montagna. L’iniziativa viene accompagnata dal sito web www.75brdbz.com che approfondisce le tematiche trattate. Grazie al sostegno dei negozi coinvolti sarà possibile visitare le vetrine per tutto il mese di settembre.
Oltre all’allestimento delle vetrine, il soccorso alpino “BRD-Bolzano” festeggia il proprio 75° anniversario ammodernando il proprio parco veicoli. Con il generoso sostegno di comuni e sponsor privati l’associazione è riusciti ad acquistare un nuovo fuoristrada che con la sua capacità di operare su ogni tipo di terreno permetterà di continuare ad offrire un servizio di soccorso di qualità anche negli angoli più remoti della conca cittadina e nei suoi d’intorni.
Il “BRD-Bolzano” non si scorda dei propri volontari, passati e presenti, e lì ringrazierà del tempo e degli sforzi dedicati all’associazione nell’ambito di una festa interna.
Già dalle sue prime ore la squadra di Bolzano è stata determinante per il mondo del soccorso alpino in provincia. Dopo gli anni della seconda guerra mondiale, quando ogni attività associativa era vietata, nel settembre del 1946 sette soccorritori rifondarono l’associazione “BRD-Bolzano” dedita da subito al soccorso alpino.
Grazie all’impegno di persone come Erich Mengin, personaggio di spicco nei primi giorni del “BRD-Bolzano”, vennero quindi gettate le fondamenta per l’attività associativa che ancora oggi svolge.
Da allora la squadra di Bolzano è stata luogo di innovazione tecnica e tecnologica. Nel 1949 Gottfried Mumelter sviluppò uno dei primi sistemi di comunicazione a distanza per interventi di soccorso alpino. Si trattava di un precursore delle radio ricetrasmittenti in dotazione oggi, basato però sulla tecnologia del telegrafo.
Anche nuovi sistemi di giunzione di sci usati nella costruzione di barelle sono stati sviluppati da un soccorritore di Bolzano: Günther Niederwanger.
Inoltre, nella conca cittadina si fa uso ancora oggi di tecniche di salvataggio che sono state adattate alle particolarità del territorio. E oggi Il compito primario del soccorso alpino, quale importante anello nella catena di salvataggio, non è cambiato nel tempo.
Il terreno di intervento inizia lì, dove le altre istituzioni di soccorso non sono più in grado di operare in sicurezza, quindi in luoghi lontani dalle strade. A Bolzano il territorio d’intervento si estende per 235km quadrati, ben oltre i confini comunali della città.
I 40 uomini e donne della squadra accorrono in aiuto di persone infortunate in media tra le 40 e 50 volte all’anno, spesso, trovandosi esposti a notevoli pericoli. Tuttavia, l’affluenza di giovani alpinisti volenterosi a impegnarsi nel soccorso alpino e nell’associazione è molto alta. Anche se spesso lavorano nell’ombra, la loro passione e il loro impegno è garantito giorno e notte.
Un immenso valore per i cittadini, in passato come oggi.