Il sogno della casa di proprietà,  la Provincia ci mette 133 milioni 

Edilizia abitativa agevolata. Ieri la giunta ha approvato il piano triennale. Per l’anno in corso aumentano i fondi per il cosiddetto «Risparmio casa» e per l’acquisto, costruzione e recupero di alloggi (2.610 domande nel 2019)


Maurizio Dallago


Bolzano. Edilizia abitativa agevolata, pronti 133 milioni di euro per l’anno in corso. Lo ha deciso ieri la giunta provinciale, con una crescita dei fondi, rispetto al 2019, per quanto riguarda i settori del Risparmio casa e quello della costruzione, acquisto e recupero di alloggi. In calo quelli previsti per l’edilizia sociale, vedi Ipes, che passano da 18 a 12 milioni di euro. «Ma l’istituto ha una certa liquidità che può utilizzare», così l’assessora provinciale competente, Waltraud Deeg, presentando i dati.

Il settore dell’edilizia abitativa agevolata ed in particolare quello della prima casa viene sostenuto in Alto Adige con una serie di prestazioni dirette ed indirette. Negli ultimi 20 anni sono stati stanziati dalla Provincia in questo settore oltre 3 miliardi di euro. «Vivere in una casa di proprietà è un’esigenza fondamentale e la sua realizzazione sarà sostenuta anche in futuro», sottolinea Waltraud Deeg. Al modello Bausparen - Risparmio casa vengono dedicati quest’anno 44 milioni di euro, ovvero 10 milioni in più rispetto al 2019. L’incremento è legato anche all’aumento del numero di domande approvate, passate dalle 366 del 2018 alle 426 del 2019.

«La crescente richiesta rappresenta un trend positivo dato che in questo modo viene posto l’accento anche sulla tematica del fondo pensionistico integrativo», aggiunge l’assessora. Con il modello Risparmio casa l’importo accumulato nel corso di almeno 8 anni da una persona interessata a questa formula di risparmio viene raddoppiato e quindi erogato, attraverso una banca convenzionata, come mutuo per il finanziamento dell’acquisto della prima casa. Le rate del mutuo, che hanno un tasso fisso dell’1 per cento, vengono in seguito restituite in un fondo di rotazione che viene utilizzato per l’erogazione di ulteriori finanziamenti. Nel 2019 la Provincia ha sostenuto questo settore con 34 milioni di euro. Il comparto con la maggiore dotazione per l’anno in corso - per la precisione 60,9 milioni di euro - è quello riguardante la costruzione, l’acquisto e il recupero di alloggi per l’edilizia agevolata. Per questo tipo di interventi nel 2019 sono state accolte complessivamente 2.610 domande, pari al 95% di tutte le domande di contributo presentate. «Ovviamente l’incentivo provinciale non sostituisce il capitale proprio che deve essere comunque a disposizione nel caso di un investimento finalizzato all’acquisto di una casa o di un alloggio. Da parte nostra assicuriamo comunque un prezioso e concreto sostegno affinché i cittadini creino i presupposti, attraverso l’acquisizione della loro prima casa, per assicurarsi migliori condizioni di vita e maggiore sicurezza anche nella terza età», afferma Waltraud Deeg. «Il numero delle domande negli ultimi anni è rimasto stabile, «e ciò conferma - conclude l’assessora - che il sostegno provinciale, come nel passato, rappresenta uno strumento importante per l’acquisizione di una casa di proprietà».

Per quanto riguarda l’edilizia sociale, su cui la Provincia intende fare una riorganizzazione complessiva, da ricordare che - per quanto riguarda il capoluogo - nel programma di costruzione fino al 2022 sono previsti 15 nuovi alloggi a Maso della Pieve, 52 nella ex casa degli apprendisti ad Aslago e 35 nella zona Prati di Gries.













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