Il volo «da brivido» sui pali della luce

In Alto Adige la prima ispezione aerea mai avviata in Italia: elicotteri con strumentazione hi-tech per scoprire i guasti


di Davide Pasquali


BOLZANO. A volo radente per mezzo Alto Adige, su e giù per le valli, dentro e fuori dalle foreste, tutto attorno ai tralicci, lungo centinaia di chilometri di rete elettrica. A bordo, telecamere hd professionali, infrarossi e diavolerie tecnologiche varie. Il tutto per ispezionare le linee ad alta tensione, per scoprire se c’erano, semplificando per capirci, delle perdite. Insomma, per questioni di sicurezza ma pure per cercare di risparmiare. È Terna, che ha appena terminato le sue ispezioni aeree in regione, le prime del genere mai avviate in Italia.

Sono infatti 735 i chilometri di linee aeree che Terna ha ispezionato in Trentino Alto Adige negli ultimi giorni, grazie ad una mini flotta di tre elicotteri, predisposti per sorvolare ed esaminare la rete elettrica italiana al fine di monitorarne la sicurezza e l’efficienza. Tra le decine di linee elettriche prese in esame ci sono, solo per fare due esempi, la Riva del Garda - Storo in provincia di Trento e la Cardano – San Floriano in provincia di Bolzano.

Tale investimento, spieta la società, «ha una considerevole ricaduta in termini di benefici per il servizio elettrico e posiziona Terna al livello dei maggiori Tso (Transmission Sistem Operator) a livello europeo».

In primo luogo, il sistema utilizzato consente una notevole riduzione dei tempi di monitoraggio sulle reti elettriche. Basti pensare che le ispezioni a terra permettono il controllo giornaliero di circa 5 chilometri di linee, mentre, la modalità eliportata consente l’analisi di oltre 120 chilometri al giorno. Inoltre, grazie alla tecnologia di cui sono equipaggiati gli aeromobili di Terna, si può procedere ad analisi mirate e con un alto tasso di precisione nell’individuazione di eventuali anomalie.

Gli elicotteri di cui Terna si è dotata sono equipaggiati con un’attrezzatura montata sia all’interno che all'esterno del mezzo, che può così garantire un accurato monitoraggio delle linee che vengono sorvolate.

Sotto l’elicottero, infatti, è posizionato uno strumento girostabilizzato detto Gimbal, che racchiude una fotocamera, una video camera hd e una camera a infrarossi controllabili dall’interno del mezzo attraverso un pc e un joystick. Dentro la cabina di pilotaggio sono posizionati tre monitor, che consentono la visualizzazione in tempo reale dei dati provenienti dal giroscopio. Alla missione di volo seguono poi verifiche a terra dei dati raccolti e tutte le anomalie individuate sulla rete elettrica durante i voli vengono inserite ed elaborate in un sistema informatico chiamato Mbi (Monitoring & Business Intelligence). Questo applicativo, ideato e sviluppato da Terna e ora oggetto di studio e interesse da parte di tutti i maggiori gestori di reti europei, riesce a gestire ed elaborare decine di milioni di dati riguardanti le 200.000 campate e sostegni della rete elettrica e consente la gestione “su condizione” della manutenzione, ovvero la pianificazione di futuri interventi solo dove e quando necessario, evitando così alla società di utilizzare risorse in interventi inutili.

Per la gestione di questa strumentazione, altamente tecnologica, trentatré dipendenti, provenienti dalle unità impianti di Terna dislocate su tutto il territorio nazionale, sono stati sottoposti ad un periodo di addestramento intensivo nel polo formativo della società - allestito per l’occasione con tutte le strumentazioni di bordo dell’elicottero per le varie simulazioni - al termine del quale hanno ottenuto la qualifica di “specialista di ispezione eliportata”.

Il tutto «a conferma di quanto la stabilità e la sicurezza della rete elettrica italiana richiedano un costante impiego di risorse».

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