Imi: emendamento di M5S per esentare tutte le prime case

BOLZANO. È nato un piccolo giallo sull’applicazione dell’Imi in Alto Adige. Secondo il segretario generale della Provincia Eros Magnago «la gran parte dei proprietari di prime case (non di lusso) non...



BOLZANO. È nato un piccolo giallo sull’applicazione dell’Imi in Alto Adige. Secondo il segretario generale della Provincia Eros Magnago «la gran parte dei proprietari di prime case (non di lusso) non pagherà nulla», mentre secondo il consigliere provinciale del Movimento Cinque Stelle Paul Köllensperger «saranno in parecchi, con questa formulazione del Ddl, a dover pagare una differenza più o meno rilevante. E mi riferisco a coloro che posseggono un appartamento della categoria catastale A2 classe 2».

Il consigliere comunale di M5S lo ha fatto presente durante una riunione della commissione legislativa, alla presenza del governatore altoatesino Kompatscher e del presidente del Consorzio dei Comuni Schatzer. Köllensperger scende nel dettaglio: «L’articolo 10 comma 1 della legge istitutiva della nuova Imi recita: “dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze è detratto un importo pari all’imposta dovuta per un’abitazione della categoria catastale A/2, classe 1, di 7 vani. La detrazione è fruita fino a concorrenza dell’ammontare dell’imposta dovuta”. In sostanza gli immobili classificati di categoria A2 classe 1 sono esenti, ma molti alloggi rientrano nella classe A2/2. Nel capoluogo il numero di abitazioni di tipo A2/1 (quelle esentate dal pagamento dell'Imi) è di circa 8 mila, mentre più del doppio – 19 mila circa – sono di categoria A2/2, immobili non completamente esentati». Per Marco Pirolo del Caaf Cgil «saranno in realtà solo in pochi a dover versare una differenza ma solo per appartamenti con sei o sette vani e quindi particolarmente grandi». Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere comunale del Psi Claudio Della Ratta. «Ritengo ciò che dicono i grillini piuttosto fuorviante. A Bolzano per le abitazioni A2 classe 2, che sono circa 19.700, si pagherà solo oltre i 6 vani che non sono certo la maggior parte». Questa, per ora, la posizione ufficiale della Provincia a riguardo: «La nuova disciplina prevede una detrazione basata su un ammontare differenziato in base ai valori catastali delle abitazioni. La detrazione corrisponde a quanto pagherebbe un’abitazione di categoria catastale A/2, classe 1 di sette vani nel proprio Comune. Il cittadino è chiamato a pagare solo l’imposta eventualmente eccedente l’importo della detrazione». Domani la commissione legislativa discuterà gli emendamenti presentati da M5S.













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