Imi prima casa, lo sconto sale a 900 euro

La proposta passa in Commissione. Esentate tutte le abitazioni principali. Gallo: il Comune incasserà 2 milioni in meno


di Davide Pasquali


BOLZANO. Imposta municipale sugli immobili: la detrazione per la prima casa a Bolzano città sta per salire dagli attuali 558,77 euro, validi per 2014 e 2015, ai 902,35 euro che varranno dall’anno 2016. Tradotto in soldoni, si amplia la platea degli “esenti”: tolto chi abita in alloggi di lusso o di dimensioni assai importanti, tutti gli altri bolzanini non pagheranno (almeno per la prima casa). Lo si legge nella relativa proposta di legge di iniziativa provinciale licenziata dalla III commissione legislativa e in procinto di passare alla discussione in aula. Ma c’è un bel ma: la stessa commissione legislativa ha rigettato una richiesta avanzata dal Consiglio dei Comuni. I municipi altoatesini infatti, con questa novità sull’Imi, perderanno 11 milioni di euro di introiti. Soltanto a Bolzano, fa notare l’assessore Luigi Gallo, ne mancheranno all’appello 2. Soldi che secondo i Comuni dovrebbe rifondere la Provincia, che però pare non abbia alcuna intenzione di farlo.

Per i bolzanini, come per il resto degli altoatesini, la detrazione è stata dunque aumentata. Prima, per calcolare la detrazione, si considerava come parametro l’Imi pagata per un’abitazione di 7 vani maggiorata del 15%; ora invece se ne considera una di 10 vani maggiorata del 30%. Quasi tutti esenti, insomma, tranne chi possiede alloggi grandi o con più di tre pertinenze (cantina, garage, posto auto). Dunque, anche se imposte e leggi sono differenti, e qui da noi non esiste l’italica Tasi, dal 2016 la prima casa sarà esente da Imi come nel resto d’Italia lo è dall’Imu. Un dato positivo, non fosse che qualcuno ne farà le spese. Due le possibilità: o i Comuni troveranno i denari mancanti all’appello in altro modo, o non resterà altro che alzare le aliquote per seconde case e altri immobili. Che, con la nuova legge ora in discussione, potranno arrivare dall’aliquota base dello 0,76% non più fino all’1,26% come oggi bensì fino all’1,56%. Insomma, la Provincia fa bella figura e i Comuni devono arrangiarsi con meno entrate fiscali o salassando i propri cittadini.

Su tutte le furie il presidente del Consiglio dei Comuni, Andreas Schatzer. «Dovrebbe essere il singolo Comune, studiati i propri conti, a stabilire se gli sia possibile e in che misura aumentare la detrazione, al limite esentando tutte le sue prime case. Ma se ci viene imposto dall’alto, chi decide per noi deve rimborsarci la differenza». La III commissione legislativa, però, non ha accettato. Ci sono stati abboccamenti, negli ultimi giorni, fra il Consiglio dei Comuni e la giunta provinciale. Qualche apertura pare sia stata fatta, da Kompatscher e dall’assessore Schuler, ma resta il timore che i Comuni siano comunque costretti, almeno in parte, a compensare le minori entrate con mezzi propri. «E' sintomatico - rincara la dose l’assessore bolzanino Gallo - che nel parere della commissione si dica che i Comuni con la nuova legge avranno la possibilità di aumentare l’aliquota fino al massimo possibile ossia all’1,56%». Oggi il massimo consentito è l’1,26%, che a Bolzano si applica solo sugli alloggi sfitti. Detto in altri termini, «per compensare i minori introiti sulla prima casa i Comuni potrebbero aumentare l’Imi su tutte le altre tipologie di immobili». Ora, «sicuramente sugli alloggi sfitti è giusto farlo, e lo faremo, ma non sarà certo sufficiente, e quindi?»

Insomma, conclude Gallo, «mi pare il solito gioco che va di moda ultimamente a livello centrale: meno tasse, ok, ma non si capisce bene dove i Comuni dovrebbero poi trovare le risorse mancanti, che si arrangino...»













Altre notizie

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli
il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità