Imu, ecco le detrazioni e le agevolazioni

La Provincia vara la sua legge anche se Roma deve ancora approvare il decreto fiscale


Orfeo Donatini


BOLZANO. Il consiglio provinciale ieri, al termine di una seduta straordinaria - ha approvato il disegno di legge della giunta che definisce le linee guida per tutti i Comuni in merito all'applicazione dell'Imu, la nuova tassa comunale sugli immobili: 18 i voti favorevoli, 5 i contrari e 9 le schede bianche. La Provincia dunque ha scelto di legiferare comunque, anche se in Parlamento la norma nazionale è ancora in alto mare e solo mercoledì a Montecitorio ci sarà il voto di fiducia sul decreto fiscale. E così la legge altoatesina rischia di dover essere radicalmente modificata a breve se non verrà direttamente impugnata dal governo. E i Comuni saranno nell'impossibilità di distribuire le cartelle per il pagamento entro il 18 giugno. Sostanzialmente ora i Comuni, ad esempio, sulla prima casa potranno manovrare per quelle agricole dal 2xmille all'1xmille; per quelle urbane dal 4xmille al 2xmille mentre per le seconde case potranno scegliere se scendere o salire del 50% sull'aliquota fissata al 7,6xmille. Per quanto riguarda i contadini poi la norma provinciale prevede esenzioni Imu solo per gli immobili strumentali ovvero stalle, fienili e locali adibiti alla traformazione di prodotti alimentari; non sono previste invece agevolazioni - sulla base anche del patto siglato fra il Bauernbund e la Provincia - per cooperative, consorzi agrari e aziende agrituristiche. E questo è il nodo dolente rispetto alle modifiche romane varate con l'apporto determinante della senatrice Thaler Ausserhofer: se il testo finale sarà come quello varato al Senato che prevede l'esenzione totale, la legge provinciale appena varata sarà superata e dovrà essere cambiata. Così come cambieranno i piani finanziari dei Comuni. «Oggi abbiamo approvato una norma che introduce le agevolazioni sull'Imu e con questa legge - ha sottolineato l'assessore Roberto Bizzo - diamo ai nostri Comuni maggiori e migliori possibilità di applicare esenzioni e e riduzioni di imposte ai cittadini. In particolare le esenzioni riguardano: le abitazioni date in affitto con caratteristica di prima casa; le abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea retta (a condizione che vi stabiliscano la residenza). Sono poi particolarmente contento - conclude Bizzo - per l'approvazione di due altri articoli che introducono le detrazioni per le unità immobiliari abitate da persone con disabilità gravi e per la possibilità di ridurre l'aliquota delle abitazioni principali di quelle persone, anziane e non, che sono costrette alla residenza permanente presso istituti di ricovero o di cura».

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