Incendio devasta maso e stalla

Dello storico «Wohauf» ora resta solo un cumulo di macerie. Salvati dal rogo un asino e due pony


di Fabio De Villa


Il maso Wohauf di Barabiano, uno dei masi simbolo dell'Alto Adige, non esiste più. La struttura agricola che fino a ieri era sotto tutela delle belle arti, è stata cancellata da un furioso incendio scoppiato nella notte di mercoledì. Salvi per miracolo due pony e un asino che si trovavano nella vicina stalla, anch'essa distrutta dalla furia del rogo. Erano da poco passate le 3.30 della notte quando al 115 è arrivata la chiamata di un automobilista che in quel momento stava viaggiando sulla provinciale che collega Ponte Gardena all'altopiano dello Sciliar. L'uomo segnalava che sul versante opposto della montagna, nella zona di Barbiano appunto, alte fiamme si levavano da un’abitazione. Vista la grande distanza, però, l’uomo non era in grado di dire con precisione dove si trovasse l'incendio. Subito è scattato l’allarme, con l’allerta per i vigili del fuoco volontari delle caserme di Ponte Gardena e di Barbiano, una quarantina in tutto, che non hanno faticato molto a individuare la fonte del grande bagliore: l’incendio stava divorando il maso Wohauf sito poco sopra l'abitato di Barbiano. La struttura, che in quel momento era disabitata, era ormai completamente avvolta dalle fiamme che avevano avuto facile appiglio sulle vecchie travi in legno della struttura. Durante le fasi dello spegnimento, alcuni vigili hanno controllato che nell'abitazione e nel vicino fienile non vi fosse nessuno. Con grande sorpresa, proprio da quest'ultimo, sono sbucati un asinello e due pony terrorizzati, subito allontanati dalla struttura pericolante. Poco più tardi infatti, indebolito dal rogo e colpito dai potenti getti d'acqua, è crollato l'intero tetto.

Ai volontari ci sono volute oltre tre ore per riportare la situazione alla normalità e solo intorno alle 6.30 del mattino, i primi raggi del sole hanno reso evidente la devastazione che si era appena conclusa. In piedi annerite e fumanti, erano rimaste solo le mura perimetrali del maso e del fienile. Tutto il resto era stato carbonizzato, distrutto, crollato, ridotto in cenere. Inceneriti anche gli attrezzi e i macchinari custoditi all'interno del maso. Sul posto si sono portati anche i carabinieri della zona che, in stretta collaborazione con i tecnici pompieri permanenti di Bolzano, ora cercheranno di capire cosa abbia innescato l'incendio. Impossibile, almeno per ora, compiere una valutazione completa dei danni ai due edifici, di cui rimangono solo delle macerie. Salva una vicina abitazione di nuova costruzione grazie proprio al tempestivo intervento dei soccorritori.

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