Innovazione, il drone multifunzione al centro del concorso

Terminata la nona edizione di «Open Innovation»: idee e proposte per il suo utilizzo per scopi civili



Soluzione cerca problema. Questo il titolo del nono concorso d’idee promosso dalla piattaforma Open Innovation Alto Adige e portato recentemente a termine con successo. L’impresa SoLeon di Varna, protagonista nella realizzazione di un drone multifunzione con scopi civili, ha utilizzato la piattaforma online www.openinnovation-suedtirol.it con l’obiettivo di individuare nuovi settori di utilizzo per la propria creazione.

Chiaro il traguardo dell’azienda: identificare nuovi campi di commercializzazione e nuovi mercati di diffusione attraverso ambiti di utilizzo differenti ed innovativi rispetto al passato.

Per la nona volta nella storia, un’impresa altoatesina ha utilizzato la piattaforma multimediale Open Innovation Alto Adige al fine di reperire idee nuove ed innovative nell’ambito di un concorso d’idee.

I fondatori della ditta SoLeon di Varna Alex Walder e Michael Überbacher hanno posto come proprio obiettivo quello di individuare nuovi settori d’utilizzo nei quali impiegare il proprio drone multifunzione. Una ricerca che ha dato i frutti sperati, per la gioia dei due imprenditori e dei responsabili del progetto «Oiaa».

Nell’arco temporale di cinque settimane, 29 membri della piattaforma Open Innovation Alto Adige hanno sviluppato ben 48 idee, caratterizzate nella maggior parte dei casi da un eccellente progetto di base e da un’oggettiva applicabilità tecnica. Doti che di fatto hanno reso piuttosto arduo il compito della giuria: solo dopo lunghe consultazioni infatti, i sei giurati Alex Walder, Michael Überbacher, Manfred Mussner, Johann Füller, Kurt Matzler e Mirko Haller hanno scelto le tre idee capaci di meglio racchiudere i quattro criteri principali richiesti: creatività, grado di innovazione, effettività ed attrattività per il mercato.

Proprio per questo motivo il primo premio è andato appannaggio di Lukas Unterhofer e del suo progetto “Agricoltura di precisione”.

Un’idea capace di convincere la giuria soprattutto grazie alla propria attrattività di mercato e ciò in quanto l´irrigazione efficiente attraverso una camera termica riveste un ruolo cruciale per l´agricoltura. Questa idea è stata inoltre elaborata con precisione ed è risultata tanto concreta quanto applicabile.

Al secondo posto invece, l’idea “Drone+” di Renato Grotto, che ha convinto la giuria grazie alla sua fattibilità ed al suo elevato grado di applicabilità.

Il drone può essere utilizzato per controllare la condizione dei monumenti e per fotografare i più piccoli dettagli delle facciate. Il tutto per un’opportunità rivelatasi vincente e piuttosto attrattiva per il mercato.

In terza posizione si è infine piazzata la proposta “manifestazioni sicure: impedire le code” di Stephan Meier. Un’alternativa capace di distinguersi dalla massa per la sua importanza in ambito di sicurezza pubblica.

L´idea di stimare la massa volumetrica ed il flusso dei movimenti in una manifestazione tramite un drone, intervenendo poi attraverso dei provvedimenti atti a proteggere la sicurezza delle persone, ha così meritato il terzo posto













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